SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] logge massoniche e, ad esempio nel napoletano, dai clubgiacobini.
Grande fu, sotto forme diverse, l'apporto , i linguaggi allusivi e arcani. Tra i più comuni vi è l'uso dei caratteri divisi: per evocare la dinastia Ming, o il Mingwang, si scrivono i ...
Leggi Tutto
Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] con la Comune di Parigi - fa capolino il manifesto politico in senso proprio; non che mancassero dei precedenti (basti pensare a certe affiches di clubgiacobini), ma è con la Comune che il mezzo viene adottato per animare i resistenti e incoraggiare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] giusto e dell’onesto (1766). Quanto a Filangieri, è vero che dei cinque libri che compongono la Scienza della legislazione – la sua opera tra logge massoniche di antica tradizione e clubgiacobini di recentissima fondazione, e sull’effettiva natura ...
Leggi Tutto
SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] da sé» (ibid., p. 6). La loggia divenne un clubgiacobino, al pari della «conversazione dell’abate Salfi» (Nicolini, . In novembre si sparse la voce di un attacco austriaco: dei «rappresentanti dei patrioti italiani» (Peroni, 1931, p. 83), tra cui ...
Leggi Tutto
FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] Francia erano pervenute a Venezia informazioni sul suo sospetto operato; da fonti diverse si era saputo dei suoi incandescenti discorsi nei clubgiacobini di Marsiglia nella primavera del 1793; in tutti coloro che l'avevano ascoltato aveva lasciato l ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] contro le ire dei repubblicani francesi.
Rientrato a Venezia, nelle riunioni del Senato il M. confermò la propria attenzione verso idee e vicende rivoluzionarie. Da buon moderato, evitò la partecipazione ai clubgiacobini, limitandosi, dopo l ...
Leggi Tutto
BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] delle Società popolari in Francia, indica nella diffusione dei "lumi" tra il popolo il compito di queste nuove istituzioni che solo così - differenziandosi cioè dai famigerati clubgiacobini - potranno procurarsi l'appoggio delle autorità costituite ...
Leggi Tutto
FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] Oltralpe, frequentando con lui, fino al 1792, il Casino de' buoni amici, il circolo dei giovani nobili bresciani che si acquistò fama di clubgiacobino. Nel 1795 fu nominato provveditore ai Confini della Serenissima lungo il fiume Oglio, membro della ...
Leggi Tutto
MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] In tali incarichi si trovò a giudicare molti dei presunti giacobini da lui conosciuti e coinvolti nelle sommosse avvenute nel la prova del diretto coinvolgimento del M. nella organizzazione deiclub e nelle sommosse rivoluzionarie. In tal modo il re ...
Leggi Tutto
CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] reggenza imperiale, apprendiamo che egli fu tra gli animatori del club detto dell'ospedale (dal luogo dove si tenevano le riunioni), trienni.o i principali connotati dei gruppi democratici o "giacobini", progressivamente confinati all'opposizione e ...
Leggi Tutto
club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....