Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] e per il nazionalismo, si impegnò nel Touring Club e fu presidente della Federazione sport atletici in modo più assoluto orientamenti giacobini. Ecco allora la di morire, Brunialti avrebbe ribadito il ruolo dei tecnici nel controllare il mutamento e l ...
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– Nacque il 6 aprile 1725 a Morosaglia, nella pieve di Rostino (Corsica), da Giacinto e Dionisia Valentini.
Sesto figlio, e secondo maschio, di una famiglia di notabili di campagna, con un padre letterato [...] fu ammesso al Literary Club e alla Royal Society ben collegato con i circoli giacobini del continente.
Risoltasi in D. Verdoni, Ajaccio 2008; A. Trampus, Storia del costituzionalismo italiano nell’età dei Lumi, Roma-Bari 2009, pp. 55, 70-72, 75-80, 82 ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] contatti con i membri del club patriottico, che di lì a l’invasione straniera e la rottura dei patti. Il 13 aprile fu arrestato in Samnium, XXIV (1951), pp. 157-177; G. Cingari, Giacobini e sanfedisti in Calabria nel 1799, Messina-Firenze 1957, pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato un secolo di grande avanzamento della scienza, della vittoria della [...] riprendere le pratiche e le liturgie “occulte” dei cavalieri Templari e di quelli della Tavola Rotonda sinistra rivoluzionaria, dai precedenti giacobini – l’ambiente di Robespierre tradizioni degli occultisti Hell Fire Club inglesi del Settecento, lo ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] regina Maria Carolina e si discusse dei diritto dei popoli a detronizzare il sovrano; fra -scopi e fu affiliato al club di V. Manna.
Per XXIII (1898), pp. 810 s.; B. Croce, I giacobini napoletani prima del 1799, in La rivoluz. napoletanc del ...
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PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] da Vincenzo Galiani, che lo accusò di avere presenziato a una riunione segreta in casa dei marchesi Letizia per promuovere l’insurrezione deiclubgiacobini di Napoli. Incarcerato, fu liberato per insufficienza di prove con sentenza del 3 ottobre ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] ordinati da Ferdinando IV per stroncare l'attività dei primi giacobini napoletani; rimesso in libertà, visse a Milano e in Svizzera. Seguì l'esercito francese nella campagna del 1796 in Italia e svolse attività a Roma e nella Repubblica napoletana, ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] sarde, ma reagì alla propaganda e alle congiure deiclub con i supplizî dei fratelli Junod e di Giovanni Chantel e con una era il lealismo monarchico sabaudo: dopo l'effimero repubblicanismo giacobino, il culto secolare per la dinastia era rinato in ...
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MONTAGNA
Alberto Maria Ghisalberti
. Con questo nome fu designato durante la rivoluzione francese, a cominciare dalla Convenzione, il gruppo politico che sedette a sinistra e, materialmente, sui seggi [...] ed esasperandosi sotto la spinta delle circostanze. Deputati di Parigi, i più, favorevoli all'azione delle "sezioni", furono i dominatori deiclubgiacobini e ne presero le difese contro i girondini. A poco a poco furono spinti a porsi a capo dell ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] venuti infatti a Napoleone da parte dei clichyens, cioè dei moderati-monarchici del Club di Clichy (tra l'altro gli ricchi e nei facoltosi. Se ne uscì con una battuta più che giacobina: "Noi non faremo cadere molte teste di oligarchi - come diceva ...
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club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....