Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] egualitario e antimonarchico, maggioritari nei club rivoluzionari di giacobini e cordiglieri, guidati da Robespierre, moderata, anche se sanguinose vendette furono compiute ai danni deigiacobini. La svolta fu sancita da una nuova Costituzione (1795 ...
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Uomo politico (Alençon 1757 - Parigi 1794). Membro del clubdei Cordiglieri, fondò nel 1790 il giornale radicale Le Père Duchesne, che gli assicurò un seguito anche in ambienti giacobini. Sostituto procuratore [...] attaccò violentemente i girondini che ne imposero l'arresto; liberato per intervento dei sanculotti e delle municipalità, sotto l'impulso di H. e dei seguaci furono approvate le leggi dei sospetti e del maximum (17 e 29 sett. 1793), ripresero slancio ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] dell'esercito fedele (agosto 1790).
Intanto si rafforzavano le varie tendenze politiche per mezzo dei clubs e dei giornali. Primeggiava tra i club quello deigiacobini, che aveva molte filiali in provincia, in cui finirono col prevalere nel 1790 i ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] andò decadendo. Scoppiata la Rivoluzione, per imposizione deigiacobini gli animali furono posti in libertà, ad eccezione quella di Londra nata nel 1822 sotto il nome di Zoological Club of the Linnean Society of London, denominazione poi cambiatasi in ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] di sindacati, di società mutue, di cooperative, di club di intellettuali. Alla base ogni organizzazione aderente invia i tendenza a formare due organizzazioni rivali. Così la forza dei ‛giacobini' tra i liberali francesi del XIX secolo ha contribuito ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] ag. 1800, 23 ott. 1802).
Ossessionato dal pericolo deigiacobini, nel biennnio 1800-1801 scoprì e schiacciò alcune loro aveva fatto della sua cella la sede di una specie di clubgiacobino, e che, morto in carcere prima della sentenza, fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] complotta una ribellione; infiammata dai discorsi del leader del clubdei cordiglieri Jean-Paul Marat (1743-1793) contro i mette in evidenza le differenze nella politica sociale dei girondini e deigiacobini. Non si tratta di differenze teoriche di ...
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Rivoluzionario (n. 1752 - m. Bicêtre, Parigi, 1794). Curato a Parigi, aderì entusiasticamente alla Rivoluzione; colpito da interdetto per aver partecipato alle rivolte antifeudali dei contadini (apr. 1790), [...] maggio. Gli attacchi violenti rivolti anche ai giacobini provocarono la dura reazione di Robespierre, che il 28 giugno denunciò il comportamento controrivoluzionario di Roux. Espulso dalla Comune e dal Clubdei Cordiglieri, fu arrestato il 5 sett. e ...
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LA FAYETTE, Marie-Joseph-Paul-Roch-Yves-Gilbert de Motier, marchese di
Roberto Palmarocchi
Generale e uomo politico francese, nato al castello di Saint-Roch de Chavaniac (Alvernia) il 6 settembre 1757, [...] suoi partigiani, e quella della Société de 1789 (il futuro clubdei Foglianti) da lui fondata, di salvare quanto era possibile delle questa, egualmente invisa ai due opposti estremismi, ai giacobini che volevano abbattere la monarchia e alla corte che ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] anno, per far fronte all'attività di un fantomatico club della propaganda che si diceva fosse stato istituito a -224 e 252-334; sugli inquisitori di Stato e la repressione dei ῾giacobini' cf. Paolo Preto, I servizi segreti di Venezia, Milano 1994 ...
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club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....