Nato ad Arcis-sur-Aube, il 20 ottobre 1759; morto sulla ghigliottina, a Parigi, il 6 aprile 1794 (16 germinale a. II). Fu uno degl'individui più rappresentativi della rivoluzione; l'unico che, dopo la [...] era evidente un'insuperabile antitesi di temperamento tra lui e Robespierre: mentre questi, all'Assemblea costituente o al clubdeigiacobini, predicava o dissertava, Danton agiva e trascinava le masse all'azione.
Lo si trovò, il 18 aprile 1791 ...
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Nato alla Rochelle il 23 aprile 1756 ed entrato nella congregazione degli oratoriani, ne fu scacciato per aver voluto farvi rappresentare un'opera contro il divieto dei suoi superiori. Voltosi alla carriera [...] organizzare compiutamente il governo del terrore. Con un gesto tragicomico nel gennaio del 1794 il B. stese, per mandato del clubdeigiacobini, un atto d'accusa contro tutti i re della terra; nel marzo denunciò Hébert, e, temendo che il Robespierre ...
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Poeta drammatico e uomo politico francese, fratello di André, nato l'11 febbraio 1764 a Costantinopoli, morto a Parigi il 10 gennaio 1811. Diciassettenne appena, interruppe gli studî per entrare come cadetto [...] e protesse le lettere e le arti. Appartenne al ClubdeiGiacobini e seguì la Rivoluzione fino alla vigilia del Termidoro, in Ch. si dedicò esclusivamente alla politica, prima a fianco dei termidoriani, poi tra i fautori del Bonaparte; ma allorché ...
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Nato a Marsiglia il 6 marzo 1767 e avvocato allo scoppio della Rivoluzione, fu nominato segretario del municipio della sua città natale e nel luglio del 1792 fu inviato a Parigi per presentare all'assemblea [...] delle Tuileries il 10 agosto e s'inscrisse al clubdeiGiacobini; ma subì l'ascendente del Roland e della moglie morte immediata di Luigi XVI. Il Barbaroux era stato uno dei primi segretarî della Convenzioue e conservò una certa popolarità fra i ...
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Celebre rivoluzionario francese, nato a Orcet (Puy-de-Dôme), il 22 dicembre 1755. Fu nominato presidente del tribunale di Clermont-Ferrand nel 1790, e nel 1791 scelto come rappresentante del Puy-de-Dôme [...] quando si recasse all'Assemblea, e che non gli venissero più dati i titoli di "sire" e di "maestà". Presiedette il clubdeiGiacobini fra il 16 novembre e il 2 dicembre 1791. Quando scoppiò la rivolta del 10 agosto, fu incaricato di alcune missioni ...
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Nome col quale si designano in Francia i frati minori (v.). Nel vecchio convento dei Cordeliers sedette la Société des amis des droits de l'homme et du citoyen, società politica francese, creata, per ispirazione [...] , aperte al pubblico, esercitarono a lungo forte influenza sull'opinione pubblica, facendo una temibile concorrenza al clubdeigiacobini. Accanto a Danton primeggiavano, fra i Cordeliers, Marat, Camille Desmoulins, Fréron, Hébert, Chaumette, Fabre d ...
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Rivoluzionario, di origine prussiana, nato a Gnadenthal presso Treviri il 24 giugno 1755; venuto a Parigi nel 1776, fu noto col nome di Jean-Baptiste du Val-de-Grâce (traduzione francese del nome del suo [...] apologetico del cristianesimo del Bergier. Fanatico seguace della Rivoluzione sin dall'inizio, si iscrisse subito al clubdeiGiacobini. Nel giugno 1790, presentò all'Assemblea Costituente una specie di "ambasciata del genere umano", composta di ...
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. In origine era una giubba a falde cortissime, con grande colletto e più file di bottoni metallici, forse importata, nel sec. XVIII, nella Francia meridionale dagli operai piemontesi emigrati. Con questo [...] ; in genere tutti i discorsi e scritti incendiarî. Con tale nome furono chiamati anche i membri più esaltati del clubdeiGiacobini e, dalle milizie delle coalizioni europee, i soldati francesi. Ma la carmagnola significò soprattutto la canzone in 13 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lunga crisi finanziaria che mette in discussione tutto il sistema di privilegi economici [...] 1789 con Sieyès, La Fayette, Mirabeau, cui si oppone il più intransigente clubdeigiacobini – dove si impone presto la personalità di Robespierre – e quello dei cordiglieri, animato da Georges-Jacques Danton e da Marat. L’abolizione delle antiche ...
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Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] primi nobili a unirsi al Terzo stato; membro del clubdeigiacobini (1790), generale repubblicano (sett. 1792), prese parte da un lato tese al riavvicinamento con il ramo primogenito dei Borboni (realizzato in pieno dopo il colpo di stato napoleonico ...
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club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....