Successore di Bonifacio I. Di origine romana (m. 27 luglio 432); pontefice dal 10 sett. 422, del suo pontificato sono da ricordare: la disputa coi vescovi d'Africa, per difendere il diritto d'appello a [...] Roma del loro clero; la lotta contro il semipelagianesimo; l'intervento in favore di Cirillod'Alessandria, nella grande disputa dogmatica da lui sostenuta contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, e i suoi partigiani, suggellata dalla condanna ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] o Te Deum.
Nella letteratura greca si segnalano poi personalità come s. Gregorio di Nazianzo, Sinesio di Cirene, s. Cirillod’Alessandria e altri, sino allo stesso imperatore Giustiniano; mentre tra i Siri emerge s. Efrem, seguito da numerosi autori ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] , dal 18 al 25 gennaio), che aveva avuto origine nella Chiesa d'Inghilterra già nel 1908 e fu adottata da Fede e Costituzione nel 1951 teologia patristica (prevalentemente di Atanasio e Cirillod'Alessandria) un posto di cruciale importanza nella ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] Basilio di Cesarea e Gregorio di Nissa, o saggi provenienti dalla Persia, come vogliono, tra gli altri, Prudenzio, Cirillod'Alessandria e Giovanni Crisostomo, i M. sono comunque gentili, cioè pagani, che, con il loro omaggio, riconoscono al Bambino ...
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AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] di s. Giovanni Crisostomo, Lugduni 1615; i cinque libri adversus Nestorium, la Epistola ad Successum di s. Cirillod'Alessandria e il De fide ad Armenos di Proclo nella collezione dei Concili (Romae 1607-1608): versioni ristampate rispettivamente da ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] che egli volesse negare la divinità di Gesù. Il Concilio di Efeso (431) lo condannò, a opera di s. Cirillod’Alessandria. La cristologia cirilliana affermava che l’unione non distrugge la differenza delle due nature, ma entrambe concorrono, in modo ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] di Efeso (III ecumenico) nel 431 condannò, a opera di s. Cirillod'Alessandria, N. per le sue dottrine cristologiche; condanna confermata, nel 433, anche da Giovanni d'Antiochia. Fu bandito (435) prima in Arabia, poi nella Grande Oasi, scrisse ...
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Medicina
Ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo. Il fenomeno si osserva soprattutto nei cadaveri, nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose (macchie ipostatiche) a carico [...] delle nature divina e umana in una sola persona, Cristo, Figlio di Dio fatto uomo. La formula risale a Cirillod’Alessandria: in polemica con la tesi nestoriana per cui in Cristo la natura umana e quella divina costituivano due soggetti fisici ...
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Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] espulso dalla città (433). Allora forse scrisse la famosa lettera al vescovo persiano Mārī contro il Concilio di Efeso e Cirillod'Alessandria. Questa lettera, rimastaci in versione greca, distingue tra l'altro il Verbo e il suo tempio nato da Maria ...
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Vescovo di Edessa e scrittore ecclesiastico (Calcide del Belo seconda metà sec. 4º - Edessa 435), figlio di un pagano e di una cristiana; si convertì al cristianesimo solo verso il 400. Dopo aver lasciato [...] di Edessa. Da principio ostile a Cirillod'Alessandria e favorevole a Nestorio e Teodoro di Mopsuestia, dopo aver partecipato al Concilio di Efeso (431), passò impetuosamente ad appoggiare Cirillo. Su varie questioni teologiche scrisse notevoli ...
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