Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: √_________3, √_________5, √_________6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. ...
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GIASONE ('Ιάσων, Iason) di Cirene
Camillo Cessi
È ricordato solo nella prefazione al II Maccabei (2, 19-24), come autore di una storia in cinque libri delle lotte dei Maccabei contro Antioco IV e Antioco [...] V Eupatore fino alla vittoria del 161 a. C., e di cui lo stesso Maccabei si dichiara un compendio. Ben poco si può arguire sul carattere dell'opera di Giasone stesso, se non che egli dovette essere un ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi limitato all'insegnamento orale, le sue dottrine gli sopravvissero solo attraverso gli appunti dei suoi scolari Clitomaco di Cartagine e Zenone di Alessandria. L'epicureismo e soprattutto lo stoicismo ...
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Anniceri di Cirene
di Cirene Filosofo (fine 4°, inizi 3° sec. a.C.). Fu il rappresentante dell’ultima evoluzione della scuola pirenaica. A. individua il fine supremo della vita non nel piacere immediato [...] ed egoistico, ma in quello «simpatico», ossia in quello derivante dall’amicizia, dalla riconoscenza, dall’amore per la famiglia e per la patria, tornando così a recuperare i tradizionali motivi dell’altruismo ...
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Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] poi si ritrovò nel 361 alla corte di Dionisio il Giovane. È difficile distinguere il suo contributo personale alla dottrina cirenaica, da quello dei successori. Assai improbabile è che risalga già ad A. la gnoseologia sensistica e relativistica della ...
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Filosofo (fine 4º, inizî 3º sec. a. C.), rappresentante dell'ultima evoluzione della scuola cirenaica; secondo lui il fine supremo della vita è non già il piacere immediato ed egoistico, ma quello "simpatico", [...] quello cioè derivante dall'amicizia, dalla riconoscenza, dall'amore per la famiglia e per la patria, tornando così a recuperare i tradizionali motivi dell'altruisno e del sacrificio ...
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Filologo alessandrino (3º sec. a. C.), scolaro di Callimaco. Scrisse opere storico-geografiche (Sulle città dell'Asia, Sull'Epiro, Su Cillene, Sulle isole), antiquarie, mitologiche (i suoi commentarî sono molto citati negli scolî a Omero, Pindaro, Apollonio Rodio), paradossografiche: Sui fiumi straordinari (in metro elegiaco), Sulle fonti. Ci restano solo frammenti ...
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Aristotele, figlio di Polimnesto e discendente dell'argonauta Eufemo alla 17ª generazione, in seguito a disordini venne espulso da Tera, sua isola nativa, insieme con la sua fazione. Questa versione, prescindendo [...] , 5, p. 19 segg., e da G. Oliverio in Riv. di Fil., n. s., VI (1928), p. 222 segg. Cenni sulla fondazione di Cirene sono anche in Pindaro, Pyth., IV e V, che però si ferma soprattutto sulla preistoria mitica di essa.
Bibl.: Oltre le principali storie ...
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MAGA (Μάγας) re di Cirene
Evaristo Breccia
Figlio di Berenice e del primo marito di lei, venne probabilmente adottato da Tolomeo di Lago, che lo mise a capo della Cirenaica. È questione controversa [...] Geschichte, IV, ii, par. 83 e passim; F. Geyer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIV, col. 292 seg.; G. Corradi, Maga di Cirene e la prima guerra di Siria, in Studi Ellenistici, Torino 1929, pp. 128-152; W. Otto, Zu den syrischen Kriegen der Ptolemäer ...
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Figlio (circa 330 - circa 250 a. C.) di Berenice I e del suo primo marito Filippo, fu posto da Tolomeo I d'Egitto a capo della Cirenaica (forse 308) dove poi assunse, ribellandosi a Tolomeo II, il titolo [...] regio (275). Sposò Apama, figlia di Antioco I di Siria, che indusse a una guerra di coalizione contro l'Egitto. Con la pace del 272 gli fu riconosciuta l'indipendenza. Poco dopo il 265, per calmare i dissensi ...
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cirenaico
cirenàico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cyrenaicus, gr. Κυρηναϊκός] (pl. m. -ci). – Relativo a Cirene o alla Cirenaica, rispettivam. città della Libia e regione dell’Africa settentr.: scuola c., scuola filosofica di derivazione...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...