Musicista italiano (Anagni 1900 - Roma 1976). Autore di musiche per balletto, per film, e di pagine per canto; critico musicale, studioso del canto popolare (Canti popolari di Ciociaria, 1936), fu fondatore [...] e direttore (1948-68) del coro dell'Accademia filarmonica romana e dal 1940 al 1970 prof. di storia della musica all'Accademia nazionale di danza a Roma ...
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ANTINO (Antinum)
L. Quilici
Oggi Civita d'Antino, è posta sull'alto corso del Liri; questo, attraverso la lunga e profonda Val Roveto, collega il Fucino alla Ciociaria. L'abitato sorse su di un alto [...] dorso calcareo che si stacca dalla catena dei monti della Marsica, che su questo lato accompagnano tutta la valle con una quinta continua alta dai 1600 ai 2000 m: A. può quindi, da questa posizione facilmente ...
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(o saltarello) Danza di società del 16° sec., in movimento rapido e misure di 3/8 o 6/8. Nei tempi moderni è nome di una danza popolare dell’Italia centrale (specie Ciociaria e Marche), che ha lo stesso [...] movimento e misura della danza più antica. A dispetto del nome, non è una danza saltata, ma passeggiata ...
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Poeta italiano (Fondi 1903 - Roma 1981); collaboratore di varî giornali e riviste, si è anche occupato di arti figurative. Nelle sue poesie, dove sensazioni e memorie si mutano in favolose vicende di paesaggi [...] in una sentenziosità lirico-epigrammatica di qualità alessandrina (Il libro del forestiero, 1945; Banchetto, 1949; Ascolta la Ciociaria, 1953; Romanzo, 1965, che comprende anche una scelta di liriche precedenti, Di brace in brace, 1971; Scempio ...
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Strumento popolare a fiato ad ancia, noto nella forma attuale fin dal Medioevo. È costituita da una sacca di pelle di pecora alla quale sono collegati una canna corta o un soffietto per l’insufflazione [...] un peso notevole nella musica popolare e militare ed è considerata, specie in Scozia (con il nome di bagpipe), uno strumento nazionale. In Italia è diffusa specialmente in Calabria, Abruzzo, Ciociaria, Sicilia e si identifica spesso con la zampogna. ...
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SALTARELLO
Luigi COLACICCHI
. Nome dato nel sec. XVI a una danza rapida in tempo 6/8 o 3/8 che seguiva generalmente la pavana o altra danza in tempo pari. Nel Tabulaturbuch di Bernhard Schmidt (Strasburgo [...] Laura Soave contiene un saltarello di 48 battute.
Nei tempi moderni il saltarello indica una danza della Campagna romana in genere e della Ciociaria in specie. Ha lo stesso ritmo dell'antica, ed è eseguita da coppie o da gruppi di più persone che si ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] Nel 1920 conobbe Spadini a Roma e, sul finire dell'anno e nell'anno successivo, lavorò per qualche tempo ad Anticoli, in Ciociaria (Anticoli:la strada che gira, del 1920; Anticoli,sole a picco; Anticoli,dintorni; Anticoli: i monti; Anticoli: i pioppi ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] stabilire solo a partire dal 1722, da quando cioè lo troviamo quaresimalista prima nella Sabina, poi in Toscana e nella Ciociaria. Nel 1725 era tra i sei o sette addetti all'assistenza religiosa dei galeotti e del personale della flotta pontificia ...
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(App.III, I, p. 230)
Poeta italiano, morto a Bordighera il 25 maggio 1986. Tornato a Firenze, insegnò italiano al Conservatorio, divenendo (1960-77) redattore della rubrica radiofonica e della rivista [...] di attesa dell'eterno. Con la produzione poetica si intreccia quella in prosa, per lo più di carattere autobiografico: Vino di Ciociaria, 1965; L'anno di Caporetto, 1967; Di alcuni nonnulla, 1979; Confessioni minori, a cura di S. Albisani, 1985.
Bibl ...
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SACCO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Fiume dell'Italia centrale, il principale affluente (di destra) del Liri; è il Tolerus o Trerus dei Latini. Nasce dal M. Casale nei Prenestini, e, accresciuto [...] del fiume (Ceccano) o più spesso in posizioni elevate (Anagni, Ferentino, Frosinone, ecc.). Il bacino medio e inferiore del Sacco con quello del suo più notevole affluente di sinistra, il Cosa, forma la parte maggiore della regione della Ciociaria. ...
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ciociaro
agg. e s. m. (f. -a) [der. di ciocia, perché, nel passato, era la calzatura tipica di questa gente]. – Della Ciociarìa, relativo alla Ciociaria, regione del Lazio meridionale: costumi c.; folclore c.; come sost., abitante o nativo...
mantile
s. m. [lat. mantēle, mantīle «asciugamano», prob. comp. di manus «mano» e tela «tela»]. – 1. ant. o region. Tovaglia; tovagliolo. 2. Nella Ciociaria e in genere nell’Italia merid., telo di lino con pizzi e ricami che le donne portano...