Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] (1292-93); la sua famiglia era di parte nera e Cino, nel 1303, fu bandito daPistoia e il suo esilio, a Prato e a Firenze, durò non è che un senhal; secondo alcuni questa donna, da lui amata, apparteneva alla famiglia pistoiese dei Vergiolesi, di ...
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Giurista (Venatura, Sassoferrato, 1313 o 1314 - Perugia 1357). Personalità tra le più illustri nella storia del diritto italiano, fu apprezzato in tutta Europa per la profondità di pensiero, la forza di [...] al Corpus iuris civilis, l'opera che raccoglie i testi fondamentali del diritto romano.
Vita e opere
Discepolo a Perugia di CinodaPistoia, conseguì il dottorato a Bologna a soli ventuno anni. Fu giudice (1334-39) a Todi e a Pisa, poi professore a ...
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Letterato (Venezia 1807 - Crespano 1883), dal 1853 prof. di letteratura latina a Padova; socio corrispondente dei Lincei (1878). Dal 1840 sovrintese alla Nuova biblioteca degli scrittori latini iniziata [...] nel 1836 dall'editore Antonelli, per la quale curò anche varî volumi; lasciò studî su Dante e CinodaPistoia e saggi di storia della musica. ...
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Gentildonna pistoiese (sec. 13º-14º), moglie d'un Focaccia de' Cancellieri, con la quale viene identificata, sempre che sia persona reale, la Selvaggia cantata daCinodaPistoia. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dei suoi fautori, perché grande era stata la fama delle sue virtù, che lo avevano posto al di sopra delle parti: CinodaPistoia, guelfo nero, ma suo sostenitore, in una delle due canzoni scritte in quell'occasione, così ne pianse la morte: "L'ha ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] del poemetto, P. Savi-Lopez, Il Filostrato…, in Romania, XXVII (1898), pp. 442 ss.; G. Volpi, Una canzone di CinodaPistoia nel Filostrato, in Bull. stor. pistoiese, I (1899), pp. 116-18; S. Debenedetti, Troilo cantore, in Giorn. stor. della ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] e un Maestro B, identificando A., probabilmente, nel primo; poi, dal 1337 al 1339, la tomba di CinodaPistoia (Cino de' Sighibuldi) nel duomo di Pistoia; almeno due dei sette rilievi con Storie di s. Vittore e s. Ottaviano nel Mus. Diocesano di Arte ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di Salvator Rosa, ibid. 1860; Poesie di G. Rossetti, ibid. 1861; Canti e poemi di V. Monti, ibid. 1862; Rime di messer CinodaPistoia e d'altri del sec. XIV, ibid. 1862; Le Stanze, l'Orfeo e le Rime di A. Poliziano, ibid. 1863; T. Lucrezio Caro ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] bella gaiba; Amante sono, vaghiccia, di voi, testi di CinodaPistoia e anonimo); La sera fiesolana, op. 37 (1923: testo ; Ecce Deus, Salvator meus, testo dalla Gen., XXVII, 27-28 e da Is., XII, I, 2-6). 4) Composizioni vocali con orchestra: Notte ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] "modisiarguendis" scripta rariora...,in Studi senesi,LXXV (1963), pp. 230-233; D. Maffei, La "Lectura super Digesto Veteri" di CinodaPistoia,Milano 1963, pp. 33, 41; Id., La Donazione di Costantino nei giuristi medievali, Milano 1964, pp. 163, 187 ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...