Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] teatro e del music hall, a parte forse quella di W.K.L. Dickson, che, secondo G. Sadoul, per pubblicizzare il cinetoscopio Edison avrebbe ripreso, in un bacio rimasto celebre, gli artisti di scena May Irwin e John C. Rice. Secondo i suoi inventori ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] da William K.L. Dickson per conto di Thomas A. Edison, si basò su un'apparecchiatura a visione singola, il cinetoscopio. In esso non esisteva alcun elemento meccanico che confermasse la necessità di far scorrere le immagini una per volta; come per ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] sottintesi licenziosi) della riproduzione di brevi filmati (non più di 1000 immagini), mandando definitivamente in pensione il cinetoscopio di Edison.Fin dagli inizi, altri strumenti derivarono da quelli fotografici già in uso (gli obiettivi, per ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] laterale nel 1889. Nel 1891 Thomas Alva Edison (1847-1931), che aveva constatato i vantaggi della pellicola in celluloide, brevettò il cinetoscopio, presentandolo al pubblico nel maggio del 1893 (la prima sala a pagamento per spettacoli di ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] suo compito di tela, di carta, di lastra. A partire da T.A. Edison, che nel 1889 ideò e costruì il cinetoscopio, e dai fratelli Lumière, che possono ritenersi i compendiatori di tutti i tentativi già sperimentati di grafica del movimento (per i nomi ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] delinearono progressivamente le forme della messa in scena. Le macchine utilizzate all'inizio furono il Cinématographe Lumière, il cinetoscopio di Thomas A. Edison, e le camere rielaborate da Robert W. Paul a partire dal progetto di Edison ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] la portata), situato nei pressi del laboratorio di Thomas A. Edison, di cui sfruttava il procedimento brevettato come cinetoscopio.
Dalla scena dipinta allo spazio costruito
La luce, dapprima naturale, solare, ma diffusa da velari, fondò il tipo ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] a una cadenza tale da rendere la riproduzione del movimento verosimile e visibile agli spettatori, prima singoli (tramite il cinetoscopio o peepshow nel caso del cinetografo di Edison) e poi in gruppo (tramite la proiezione nel caso del cinematografo ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] ) di Ph.-A.-M. Villiers de l'Isle-Adam, in cui uno dei personaggi è addirittura Thomas A. Edison, inventore del cinetoscopio e del fonografo; oppure Le château de Carpathes (1892) di J. Verne, il cui protagonista rievoca l'immagine e la voce della ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] "je vous aime" al suo cronofotografo nel 1891, o in Fred Ott's sneeze di William K.L. Dickson, girato con il cinetoscopio nel 1894, mentre in The May Irwin-John C. Rice kiss di William Heise, celebre e scandalosa ripresa di una scena teatrale per ...
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cinetoscopio
cinetoscòpio s. m. [dall’ingl. kinetoscope, comp. del gr. κινητός «mobile» e -scope «-scopio»]. – Nome dato ai primi apparecchi per la visione di pellicole cinematografiche.