Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] tra realismo e simbolismo, mentre nelle altre commedie (A testőr "La guardia", 1910; A farkas "Il lupo", 1912; A hattyú "Il cigno", 1925; Az üvegcipő "La pianella di vetro", 1925; A jó tündér "La buona fata", 1930; Nagy szerelem "Grande amore", 1935 ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] ecdotico ed esegetico che trovava nell’ultimo ventennio del Quattrocento l’apice della maturità e a un tempo il canto del cigno del sogno dell’Umanesimo.
D’altra parte, M. dovette ritrovare ampia eco della gloria del bolognese anche durante i suoi ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] e pianoforte (1891), un poema sinfonico-corale su testo di S. Benelli in celebrazione di G. Verdi (Il canto del cigno, 1913), pagine da camera e pianistiche. Considerato come uno degli esponenti della "giovane scuola" o "scuola verista" del suo tempo ...
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Pittore (Aberdeen 1915 - Provincetown, Mass., 1991). Intraprese studî di filosofia e di estetica presso la Stanford University e la Harvard University, approfondendo il suo interesse per la cultura europea [...] morto e vivo, 1943, New York, Museum of modern art; Collage n. 1, 1945, Cambridge, Mass., Harvard University Museum; Il cigno di Mallarmé, 1944-47, Cleveland, Museum of art), elaborò dal 1948 una serie (oltre 150 tele) ispirata dalla guerra civile ...
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apice
àpice [Der. del lat. apex -icis "punta"] [LSF] (a) Denomin. generica degli indici apposti in alto a destra a un simbolo. (b) In partic., il segno ', che è anche simb. del minuto di grado sessagesimale. [...] al moto apparente del Sole. ◆ [ASF] A. galattico: il punto della sfera celeste, a 60° di longitudine celeste, nella costellazione del Cigno, verso cui si dirige attualmente il Sole, a una velocità di circa 250 km/s, partecipando al moto di rotazione ...
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SCHIAFFINO, Bernardo
Caterina Marcenaro
Scultore, nato a Genova nel 1678, ivi morto nel 1725. Studiò sotto la guida di Domenico Parodi, superandolo ben presto nell'originalità della composizione e nella [...] decorazioni della facciata in S. Maria di Carignano, i Putti di palazzo Pessagno, il gruppo di Castore e Polluce col cigno di Leda nella villa De-Ferrari-Galliera di Genova-Voltri, alcuni bassorilievi pioleschi nelle vie genovesi (salita S. Lorenzo ...
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Fiume del Molise, versante dell'Adriatico; ha un corso di 83,5 km. e un bacino di 1311 kmq. Nasce da due rivi (canale di Riofreddo e canale delle Masserie Masciotra) che si uniscono al ponte della Fiumara, [...] cambia a poco a poco in quella SO.-NE., mantenuta fino alla foce. A 11 km. da questa riceve a destra il torrente Cigno, il maggiore dei suoi affluenti, che trae origine dai dintorni di Casacalenda e passa sotto Larino. Il corso superiore si svolge su ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] all'Oscar diciotto volte e quattro volte vinse il premio, sempre per film a colori, nel 1943 per The black swan (1942; Il cigno nero) e nel 1945 per Wilson (1944), entrambi di Henry King, nel 1946 per Leave her to heaven (1945; Femmina folle) di John ...
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Musicista (Tavastehus 1865 - Järvenpää, Helsinki, 1957). Studiò con più maestri, tra i quali M. Wegelius e K. Goldmark. Insegnò (1893-97) nel conservatorio di Helsinki. Nel 1897 gli fu conferito dallo [...] triste) e per Pelléas et Mélisande di M. Maeterlinck (1905); sette sinfonie; i poemi sinfonici Una saga (1892-1901), Il cigno di Tuonela (1893; il pezzo fa parte della Lemminkäinen suite, 4 leggende dal Kalevala, op. 22), Finlandia (1899-1900); il ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] sottile fidiaco e che facevano parte della decorazione acroteriale del tempio. Si sono attribuiti a T. anche la Leda con il cigno (nota in più copie, fra cui quella del Museo capitolino), il tipo di un'Atena con egida stellata. Al fregio del ...
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cigno
s. m. [dal lat. cycnus e cygnus, gr. κύκνος]. – 1. Uccello di grande statura, dal piumaggio generalmente bianco, appartenente al genere Cygnus (della famiglia anatidi) che comprende specie viventi in tutto il mondo (eccettuati i tropici),...