Pittore (Dieppe 1610 - Amsterdam 1652). A Roma già forse intorno al 1630, e documentatamente nel 1640, poi ad Amsterdam dal 1645, dipinse paesaggi con rovine e vedute di porti mediterranei, con delicati [...] effetti di luce non immemori di C. Lorrain e vicini all'arte di J. Both. Si dedicò anche al genere animalistico (Cigno atterrito, Amsterdam, Rijksmuseum). ...
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SOSIBIOS (Σωσίβιος)
P. Moreno
Scultore ateniese della corrente neoattica, attivo nel I sec. a. C. (v. neoatticismo). È noto per aver firmato un grande cratere di marmo pentelico, trovato a Roma e passato [...] al Louvre con la Collezione Borghese.
Il vaso, con manici a volute desinenti in teste di cigno, si ispira ad una forma metallica creata attorno al 400 a. C., ma conosciuta soprattutto attraverso le imitazioni della ceramica attica ed àpula del IV ...
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TAMIRI (Θαμύρις, att. Θαμίρας)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Filamone e della ninfa Argiope, e antichissimo cantore mitico, al quale furono attribuiti, in tempo storico, opere letterarie e invenzioni musicali, [...] e vittorie pitiche, fino a favoleggiare della trasmigrazione della sua anima in un rosignolo, come di quella di Orfeo in un cigno. La più antica testimonianza su T. sono i pochi versi del Catalogo delle navi (Iliade, II, 594-600): ivi leggiamo, a ...
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. Era la bellissima figlia di Bhīma, re dei Vidarbha, che, secondo quanto ci è narrato dal Mahābhārata (v.), andò sposa a Nala, re dei Nisada, che se ne era innamorato per aver udito esaltarne le lodi. [...] Avuto messaggio d'amore da parte del re Nala per mezzo di un cigno, Damayantī lo elesse suo sposo nello svayaṃvara (la cerimonia della libera scelta del marito), preferendolo ad ognuno dei moltissimi re che erano alla cerimonia stessa convenuti e ...
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Ballerina (Pietroburgo 1881 - L'Aia 1931). Allieva della Scuola imperiale di ballo a Pietroburgo, studiò con N. G. Legat, P. A. Gerdt e infine con E. Cecchetti, che divenne suo maestro personale. Diplomata [...] del teatro Marijnskij di Pietroburgo, sulle cui scene interpretò Il lago dei cigni e Giselle. Nel 1907 M. Fokin creò per lei l'assolo La morte del cigno (o Il cigno) su musica di C. Saint-Saëns, brano emblematico della personalità artistica della ...
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KEATS, John
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 29 o 31 ottobre del 1795. Fu il primo di cinque figli e suo padre, nativo delle regioni dell'ovest, s'era trasferito da giovane a Londra, [...] allogandosi come garzone presso un Jennings, proprietario d'una locanda all'insegna del Cigno e del Cerchio (Swan and Hoop) situata in Finsbury Pavement. Egli sposò la figlia del Jennings al quale, col tempo, succedette negli affari. Nel 1803 il ...
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HERMAISKOS (Hermaiscus)
A. Stazio
Supposto incisore di gemme.
Il nome è greco, trascritto in caratteri latini, e ricorre su tre corniole, l'una nella Collezione Montigny, con testa giovanile; le altre [...] (una a Berlino, l'altra nella Collezione Cook) con un toro in corsa. Una corniola del British Museum, con Leda e il cigno, è considerata falsa. È probabile che il nome indichi il proprietario, non l'incisore delle gemme. Lo stile delle lettere sulla ...
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Musicista italiano (Ferrara 1920 - Milano 2002). Ha studiato al conservatorio di Milano, perfezionandosi poi a Salisburgo con P. Hindemith. Direttore artistico del Teatro alla Scala (dal 1968 al 1971) [...] di Milano. È autore delle opere teatrali Ferrovia sopraelevata (1955), Una domanda di matrimonio (1957), Il canto del cigno (1957), La riva delle Sirti (1958), Procedura penale (1959), Il mantello (1960), Era proibito (1963), Vassiliev (1967), L ...
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Francesista e critico letterario italiano (Caprino Veronese 1930 - Negrar di Valpolicella 2019). Prof. di letteratura francese presso l'univ. di Venezia, ha curato edizioni di G. Flaubert, P. Valéry, Saint-John [...] del testo, A. ha pubblicato numerosi volumi di saggi privilegiando un'esegesi psicanalitica, linguistico-strutturale e semiologica: Il cigno di Mallarmé (1969); Il testo poetico: teoria e pratiche d'analisi (1972); Cinque analisi: il testo della ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] Nemesi ed accudito da Leda; o, secondo un'altra tradizione, già accolta nelle Ciprie, Polluce nato con Elena da Leda e da Zeus-cigno, e perciò immortale; Castore da Leda e dall'eroe Tindareo, e perciò mortale (per un dio uranico che si trasforma in ...
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cigno
s. m. [dal lat. cycnus e cygnus, gr. κύκνος]. – 1. Uccello di grande statura, dal piumaggio generalmente bianco, appartenente al genere Cygnus (della famiglia anatidi) che comprende specie viventi in tutto il mondo (eccettuati i tropici),...