MÉRIMÉE, Prosper
Arrigo Cajumi
Letterato francese, nato il 28 settembre 1803 a Parigi, morto il 23 settembre 1870 a Cannes. Figlio del pittore e storico della pittura Léonor M. e di Anna Moreau, non [...] , arida pedanteria del racconto, ci ridà l'asciutto, espressivo M., con caratteri e scene indimenticabili: è, quasi, il suo canto del cigno.
Perché fino a Lokis (1869) il M. s'occupa di storia e di archeologia, traduce dal russo, fa l'ispettore dei ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] : A. De Ridder, op. cit., n. 1752, p. 55; E. Gerhard, op. cit., III, p. 244 (XXXIII, 10). Specchio del Louvre con Turan su cigno: A. De Ridder, op. cit., n. 1720, p. 49; E. Gerhard, op. cit., IV, CCCXXI, 1. Specchio del Cabinet des Médailles: id., op ...
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TAMBRONI, Clotilde
Renzo Tosi
– Nacque a Bologna il 29 giugno 1758, da Paolo, cuoco nel monastero di San Procolo, e da Rosa Muzzi.
Tra i pochi grecisti italiani che godettero all’epoca di fama internazionale, [...] esaudita nel 1802); risulta, inoltre, che si occupò di popolari miti, come quelli di Saffo e Faone e del canto del cigno.
Il suo insegnamento s’interruppe nel 1798, quando fu prescritto che tutti i docenti giurassero «odio eterno al governo dei re e ...
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MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] p. 141) mostra un linguaggio più classicheggiante nell'acerbo corpo nudo della giovinetta che richiama il tema di Leda con il cigno. Alcune opere testimoniano invece l'influenza di Wildt, al quale il M. si avvicinò molto in quegli anni, come il busto ...
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PIGNATTA, Pietro Romolo
Giulia Giovani
PIGNATTA, Pietro Romolo. – Nacque a Roma nel 1635-1636. Religioso, compositore, librettista, la sua attività musicale è documentata dal 28 gennaio 1679, quando, [...] raccolti da Giovanni Battista Caifabri (Roma 1683), che li dedicò allo stesso Pignatta definendolo «degno successore di quel cigno del nostro secolo, Giacomo Carissimi», maestro di cappella in S. Apollinare dal 1629 alla morte (1674). Il Mercure ...
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PORTIS, Alessandro
Marco Pantaloni
PORTIS, Alessandro. – Nacque a Torino il 17 gennaio 1853, da Luigi, avvocato, e da Giuliana Malinverni.
Dopo aver compiuto gli studi classici, seguendo una sua innata [...] Gimnodonti fossili italiani, in Bollettino del Regio Comitato Geologico d’Italia, XX (1889), pp. 352-380), uccelli (Il Cigno fossile nelle vicinanze di Roma, in Rivista italiana di paleontologia, II (1896), pp. 158-162), rettili (I rettili pliocenici ...
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tracce e impronte
Anna Loy
Indizi per i detective della natura
Chi studia gli animali ha imparato a ‘leggere’ come un detective i segni che essi lasciano negli ambienti dove vivono. Oltre alle impronte, [...] di una membrana tra le dita, indice del passaggio di un uccello acquatico, come per esempio un’anatra, un’oca, un cigno o un gabbiano.
Osservare e... indovinare
Se l’impronta è costituita da cerchi più o meno arrotondati, allora siamo certi che a ...
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Pestalozzi, Johann Heinrich
Educatore e pedagogista svizzero di famiglia italiana (Zurigo 1746- Brugg 1827).
La vita e gli scritti
Frequentò nella sua città il Collegium Carolinum, dove ebbe come insegnanti [...] è uscita la moderna scuola elementare. Negli ultimi anni scrisse due opere notevoli: Schwanengesang (1825; trad. it. Il canto del cigno) e Mutter und Kind (1827; trad. it. Madre e figlio), esposizione popolare ma molto penetrante delle proprie idee ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] , Palermo 1824, pp. 187 s.; II, ibid. 1825, pp. 280 s.; M. A. Coniglione, La provincia domenicana di Sicilia, Catania 1937, pp. 470 s.; G. Cigno, Giovanni Andrea Serrao e il giansenismo nell'Italia meridionale, Palermo-Louvain 1938, pp. 327-329, 339. ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] Alcune di queste "nature" tradizionali degli animali esistenti o immaginarî sono passate in proverbio - per esempio, il canto del cigno, la nobiltà del leone, l'astuzia della volpe - molte altre dal Medioevo fino ad oggi sono motivi comunissimi nell ...
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cigno
s. m. [dal lat. cycnus e cygnus, gr. κύκνος]. – 1. Uccello di grande statura, dal piumaggio generalmente bianco, appartenente al genere Cygnus (della famiglia anatidi) che comprende specie viventi in tutto il mondo (eccettuati i tropici),...