ANGUILLAIA, Ciacco dell'
Mario Marti
Di questo rimatore (sec. XIII) sembra non possa dirsi altro, di sicuro, se non che egli fosse fiorentino. Lo attestano l'ottimo cod. Vat.3793 (e in esso si legge, [...] della Divina Commedia, in Nuova Apitologia, XXXVI, fasc. 711 (1° ag. 1901), pp. 427-440; P. Savj-Lopez, La villanella di Ciacco, in Miscell. di studi critici edita in onore di A. Graf, Bergamo 1903, pp. 385-391 (poi col titolo di Mistica Profana nel ...
Leggi Tutto
Poeta fiorentino del sec. 13º, che non pare identificabile col Ciacco ricordato da Dante (Inf., VI) e dal Boccaccio (Decam., IX 8). Dei due componimenti a lui attribuiti (O gemma leziosa e Part 'io mi [...] cavalcava) soltanto il primo può essere attribuito con certezza a Ciacco: si tratta di un contrasto a lieto fine tra un giovane amante e una "villanella", da avvicinarsi al genere delle pastorelle. ...
Leggi Tutto
Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] sono quelli di Rambaldo di Vaqueiras (in provenzale e genovese), di Cielo d’Alcamo (tra una donna e un corteggiatore), di Ciacco dell’Anguillaia ecc. Il c. su tema amoroso può assumere anche la forma di una successione di sonetti, nella quale però ...
Leggi Tutto
FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] Ciaccheide, composizione di incredibile oscenità e sconcezza che fece la delizia dei salotti e provocò le furie del Mazza (ser Ciacco), scabrosa al punto da venir pubblicata solo nel 1768, anonima e con la falsa indicazione di Danzica.
Don Filippo di ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] talvolta il dettato del commento incespica su personaggi che rivelano onomasticamente una consuetudine voluttuosa e inconfessabile (Ciacco Compoppista, Leccardo Grufoloni); talaltra l'esplicazione di un termine dà luogo a variazioni di questo genere ...
Leggi Tutto
ciacco
s. m. e agg. [prob. voce onomatopeica] (pl. -chi), ant. – 1. s. m. Porco, maiale: vile, Degno di star col c. nel porcile! (Pulci); or siedi, E scaccia dal palagio i cani e i ciacchi (Pindemonte). Che da ciacco in questo sign. venga...
ciacche
(o ciàcch 〈čak〉). – Voce imitativa dello sciacquio del mare, o del suono che si produce schiacciando qualche cosa o battendo su qualche cosa di molle.