GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] più volte nei dibattiti di governo: per esempio il 4 aprile, insieme con Cosimo de' Medici, parlò in favore della chiusura delle borse dello squittinio del 1444, quindi il 13 aprile seguente si dichiarò contrario alle trattative di pace con il re di ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] nell’Italia settentrionale e Oltralpe, alla ricerca della formula di compromesso (meglio: dei compromessi) che avrebbe consentito la chiusura delle ostilità con il Regno-Impero, il Regno di Francia, il Regno d’Inghilterra. Con quest’ultimo le ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] generale di Pisa peggiorava, a causa prima dei dissidi e poi della guerra con Firenze; quest'ultima provocò la chiusura delle vie di comunicazione e l'interruzione di traffici verso il retroterra peninsulare della piazza mercantilepisana (da sempre ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] di S. Maria di Loreto costituisce uno dei più alti raggiungimenti del D. di questo decennio. Il sistema cupolare, chiusura ottagona del preesistente dado basamentale, era stato iniziato da Bramante (Benedetti, 1968) e portato avanti da Antonio da ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] , carte non numerate).
Verso la fine del decennio Piatti dovette intensificare l’attività al duomo milanese, in concomitanza con la chiusura dei lavori per il monumento Borromeo e per la Certosa di Pavia. Nel maggio del 1478 gli venne assegnato un ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] dai deputati alla Sanità (ibid.). Infine, proseguendo inarrestabilmente la crisi dello Studio a Firenze, che si avviava ormai alla chiusura, ottenne la licenza il 28 febbr. 1502 e partì pochi giorni dopo per Padova.
Il periodo pisano però non fu ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] per la relativa gravità della cosa. L'assenza da Bologna era stata infatti molto breve e aveva coinciso con la chiusura estiva dello Studio. Alla fine di settembre infatti, come risulta dalla stessa accusa, G. aveva ripreso l'insegnamento in Bologna ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] si trovava a Roma; un nuovo provvedimento papale e altri accordi che a esso seguirono sembra portarono a una definitiva chiusura della questione iniziata circa ottant'anni prima.
Non meno problematico fu per il M. il tentativo di recuperare le somme ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] . Per affrontare realisticamente il problema nei termini in cui si presentava al momento, tenendo conto del nuovo clima di chiusura dei principali mercati mondiali, lo J. proponeva che l'Italia agisse soprattutto: sulla riforma del Commissariato dell ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] proposta forse sostitutiva dell'epistolario di Isabella che Bellonci avrebbe dovuto curare e che veniva rinviato per la chiusura dell'Archivio Gonzaga. Lo studio dell'appartamento e la lettura già avviata delle lettere della marchesa portavano dunque ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...