FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] dopo. Ruolo delicato quello del F. sul quale gli storici danno un giudizio drastico, attribuendo al suo operato la causa della chiusura nel 1682 dei rapporti tra Genova e la Porta. In verità la sua azione, almeno sino al 1671, deve essere giudicata ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] che dispone sulla verticale una vertiginosa sequenza di cinque ordini differenti e "apre" sulle pareti illusorie fughe prospettiche.
In chiusura di secolo il G. stipulò il contratto con i principi Meli Lupi di Soragna (1696) per gli affreschi nella ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] , e nella efiminazione del loro habitat attraverso la sistemazione dei corsi d'acqua, l'interramento dei ristagni, la chiusura di cisterne e pozzi. Prevedeva, inoltre, lo snidamento per mezzo dell'affumicazione e l'uccisione degli anofelì, raccolti ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] 26 giugno e portò all'elevazione al pontificato dell'arcivescovo di Milano Pietro Filargo con il nome di Alessandro V. Dopo la chiusura del concilio il F. si trattenne presso la Curia di questo; il nuovo papa gli concesse il titolo di S. Prassede già ...
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BONETTI, Argentina (più nota sotto il cognome del marito, Altobelli)
Bruno Anatra
Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), [...] l'analisi classica della mezzadria e la posizione della F.N.L.T. sul conflitto di Romagna; anzi, il comizio di chiusura, organizzato dalla B., del 5 marzo, "pro Romagna rossa", provocava la definitiva rottura tra le leghe rosse e quelle repubblicane ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] l'Italia imperiale. Così fu soppresso" (cfr. L'Espresso, 6 ott. 1957, in occasione della morte di Longanesi).
Alla chiusura di Omnibus per ragioni politiche nel febbraio 1939, il B. passò con Pannunzio alla redazione del settimanale femminile Tutto ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] D. formulò sulle proposte francesi giudizi generalmente assai duri, assumendo su tutte le questioni posizioni di intransigente chiusura. Dopo la firma del concordato dalle due parti (15 luglio 1801), egli, strenuo avversario del clero costituzionale ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] un procedimento giudiziario perché sospettato di smerciare libri d'orientamento giansenista, episodio cui probabilmente va riferita la chiusura della sua libreria di piazza Montecitorio. Tuttavia gli eventi negativi non lo piegarono, l'attività non ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] lingua qualche considerazione siallinea nel senso della proposta montiana, pur senza alcun esplicito riferimento, individuando nella chiusura dei cultori della lingua entro gli stretti confini delle belle lettere la ragione della crisi di queste ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] , al presentarsi di quelle gravi crisi di liquidità che, a partire dal 1890, l’avrebbero condotta alla liquidazione e alla chiusura nel 1907.
Il 18 novembre 1886, Pavoncelli fondò una propria banca in forma di società anonima, il Credito Agricolo di ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...