JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] nuova linea editoriale sembra differire di molto da quella che probabilmente aveva portato la sua azienda a una frettolosa chiusura: un'editoria di stampo umanistico con una certa presenza di opere grammaticali che erano mancate nella produzione di ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] di Firenze, a scadenza mensile a partire dal gennaio 1946 e bimestrale dal 1951. Oxilia ne fu direttore fino alla chiusura, nel 1963. La categoria di ‘metasofia’ esprimeva la specificità che i redattori si proponevano di accordare alla loro rivista ...
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BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] (13 dicembre 1562-novembre 1563) essa fu rigida, il B. la seguì. Perciò il cardinal Borromeo ancora dieci mesi dopo la chiusura del concilio gli scrisse: "Le fatiche meritevoli di V. S. R. et l'honorate sue qualità sono conosciute e stimate dalla ...
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GUASTAVILLANI, Giovanni Battista
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 22 ott. 1753 da antica famiglia della nobiltà senatoria della città, che però nel 1796 non era più presente nel Senato bolognese. [...] con l'ex ministro A. Birago; Bonaparte, però, affidò poi la carica al generale A. Trivulzi. Il 26 gennaio, alla chiusura dei Comizi di Lione, il G. fu nominato membro del Collegio elettorale dei possidenti della Repubblica Italiana e membro del ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] esplicito invito al vicario generale a regolarizzare e controllare l'andamento dei lavori anche se, per salvaguardarne l'agilità e la chiusura, si dovesse affidare l'incarico ad altro gesuita. Ciò non avvenne, ma il libro fu stampato solo nel 1673.
L ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] una prima volta la seduta, poi quando due deputati asportarono le urne delle votazioni, lasciò l'aula e propose la chiusura della sessione. Il governo rinunciò in pratica alle leggi restrittive sulla stampa e di pubblica sicurezza.
Dopo la breve ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] a Roma, esasperò infine la Repubblica che, sobillata dal Querini, notificò al C. la sua espulsione e la chiusura della nunziatura (25 luglio 1750) e contemporaneamente richiamò da Roma il suo ambasciatore Pietro Andrea Cappello.
Il nunzio, lasciato ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] il governo e, insieme, contro il dominio feudale dei principi di Sangro, il D. non parve assumere una posizione di chiusura pregiudiziale; così, quando ai primi di febbraio la reazione legittimista travolse i repubblicani e ne arrestò i più noti ...
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FRIEDL, Riccardo
Donatella Gironi
Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 16 sett. 1847 da Antonio Michele, alto funzionario dell'amministrazione asburgica, e da Amalia Koschier (o Kosir), triestina di origine [...] il collegio di Genova, fondò il circolo cattolico universitario di Torino, aprì le residenze di Savona e Vercelli e salvò da chiusura il collegio di Cuneo. Nel giugno 1903 trasferì il noviziato da Chieri ad Avigliana in Val di Susa. Dopo sue ripetute ...
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GIACCHINI (Giachini, Iachini), Leonardo
Delfina Giovannozzi
Nacque a Empoli da Andrea, figlio di Leonardo, di famiglia fiorentina, e fu battezzato nella chiesa di S. Andrea l'11 ott. 1501.
Dai documenti [...] conserva pure, oltre agli appunti delle lezioni, i discorsi per il conferimento di lauree, per l'apertura e la chiusura dei corsi, annotazioni di vario genere, rifluite, in parte, nelle opere mediche a stampa, soprattutto nelle edizioni postume degli ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...