D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] nella nota al catalogo Omiccioli un autentico abbozzo narrativo. Nel quale si rinviene già la celeberrima frase di chiusura del romanzo: «circoscritta ma disperata, vasta avventura quotidiana di questi pescatori che remano chini e assorti, in un ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] traumatica con Carlo d'Angiò, che poteva in qualunque momento usare contro il nuovo governo il ricatto della chiusura dei mercati meridionali ai traffici genovesi. Con abile lavorio diplomatico, i capitani riuscirono ad arrivare allo scontro, senza ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] è il viaggio di salire in cielo". Nel complesso l'opera, priva di ogni interesse speculativo, può considerarsi una rigida chiusura verso ogni istanza di ordine riformistico in base al concetto di un'ortodossia che deve salvaguardarsi, manu armata, da ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] 'atteggiamento imperiale si riflette sulla condotta del D. che dapprima perora con scarsa convinzione, quindi, di fronte alla chiusura di Clemente VIII, lascia del tutto cadere l'infelice "negotio". E, anzi, s'allontana temporaneamente da Roma dove ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] (scritto con Franco Cuomo), Il rosa e il nero, invenzione da Il monaco di M.G. Lewis, e infine – a chiusura del periodo e a testimonianza dei suoi rapporti di collaborazione con gli altri protagonisti della neoavanguardia – il Don Chisciotte (1968 ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] dall'offensiva degli intransigenti, la storiografia lo ha annoverato tra i più rigidi fautori di una linea di chiusura dottrinale spaziante dal campo teologico e metafisico fino a quello fisico-astronomico.
È materia d'opinione se l'inclusione ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] che non sappiamo però che opera contenesse. Ignoriamo anche se il C. rimase a Mantova, dove si trovava sicuramente alla chiusura del congresso, quando il 31 dicembre scriveva allo Sforza delle speranze nutrite da Pio II che la Dieta potesse portare a ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] dell'Accademia degli Umidi in Accademia Fiorentina, avvenuta nel 1541, era stato infatti un segno importante della chiusura in senso autoritario della vita culturale cittadina. I giovani della media e alta borghesia mercantile che erano soliti ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] scontro con il Mezzabarba. Appare inoltre evidente la novità di questo monachesimo, che, rompendo una tradizione inveterata di chiusura e di isolamento, accettava di confrontarsi con il mondo assumendo un ruolo importante nella lotta per la riforma ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] accettò la critica, mossa dal Turati sulle colonne della ghisleriana Cuore e critica, al velleitarismo radicale, dovuto alla chiusura di questo verso la classe lavoratrice e il socialismo. Su questa politica di convergenza democratica e socialista il ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...