GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] un vesperale della chiesa di S. Antonio Abate in cui si evidenziano i capilettere di gusto baroccheggiante e spigliati disegni a chiusura dei vari testi. Sempre al 1628 si data un corale detto "Bonnunziano", in quanto eseguito con i fondi del legato ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] oculare e sugli annessi. Fece totalmente ricostruire l'aula. che dotò di un sistema meccanico, comandato elettricamente, per la chiusura delle tende - una novità per l'epoca - per la proiezione di preparati microscopici, di diapositive e, in seguito ...
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FILICAIA, Baccio Bartolomeo
Antonella Pagano
Appartenente a una nobile famiglia di mercanti fiorentini, figlio di Baccio e di Alfonsina di Bastiano Caianini di Montauto, nacque a Firenze presumibilmente [...] e per il presidente del "Consiglio di Yndia", i quali dovevano probabilmente giudicare il valore della sua opera. In chiusura il F. annunciava un nuovo viaggio in Brasile per disobbligarsi con l'ex governatore della colonia Francesco de Sousa, il ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] G.B. Guarini: non è da escludere che riflettano direttamente le preferenze letterarie degli accademici veronesi. Notevole, in chiusura di libro, la presenza di quattro stanze dell'Orlando furioso (canto XLIV, 63-66) articolate in un madrigale ciclico ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] appena di distanza, dagli stessi torchi palermitani di Maringo uscì un altro «lamento di Arianna», quello posto a chiusura del Decimoquinto libro de’ madrigali a cinque voci di Antonio Il Verso, il principale rappresentante della seconda generazione ...
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CARTOLARI, Francesco
Paolo Veneziani
Figlio di Baldassarre, nacque quasi certamente a Perugia nella seconda metà del sec. XV.
La sua famiglia era originaria del borgo di Papiano, nel contado di Perugia; [...] del 1501. Quest'ultima controversia si concluse infelicemente per il C., che dovette subire la prigione e infine la chiusura della bottega ordinata dai magistrati perugini perché il tipografo non aveva adempiuto a quanto da essi stabilito. La più ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] . Alle tesi della nuova dirigenza del partito aderì anche il congresso della FGC, svoltosi vicino a Biella, a ridosso della chiusura dei lavori di Lione.Nel luglio 1927 il D. fu inviato a Mosca a rappresentare la FGC presso l'Internazionale comunista ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] del C. per la basilica era iniziato nel 1543 con la commissione all'artista toscano (4 aprile) di uno dei cancelli di chiusura delle arcate della cappella del Santo. Il 15 dicembre dello stesso anno egli s'impegnava, con Tiziano Minio, a eseguire i ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] che nella seconda metà del 1860 seguirono alla spedizione garibaldina nel Mezzogiorno portarono allo scioglimento della Camera (decreto di chiusura della settima legislatura 17 dic. 1860) e ad indire le nuove elezioni per l'ottava legislatura per il ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] per la politica antiecclesiastica che i Cantoni progressisti erano riusciti a imporre alla Confederazione e che aveva provocato la chiusura di molti conventi e, per reazione, il passaggio della nunziatura da Lucerna a Schwyz. All'arrivo del D., che ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...