FIASCAINI, Attilio
Carlo Fantappiè
Nacque a Prato il 19 apr. 1778, primogenito di Niccola, funzionario della corte granducale, e di Teresa di Francesco Valentini. Non ancora settenne, venne inviato [...] ferma adesione ideologica al principio dell'alleanza fra trono e altare, portarono il F. a posizioni di netta chiusura prima verso i fermenti rivoluzionari quarantotteschi, poi verso il processo risorgimentale.A causa delle gravi infermità, e forse ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] 1866, con Un’avventura di carnevale (Borri), Pochini prese parte alla riapertura della Fenice di Venezia dopo sette anni di chiusura totale, quattro settimane dopo la pace di Vienna: e a detta dei cronisti, seppe placare gli animi di un pubblico ...
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BRAGIOLA (Bragiola Bellini), Pietro
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nato a Isola Vicentina (Vicenza) il 23 apr. 1835 da Francesco e Anna Miazon, da una famiglia di negozianti, abbandonò giovanissimo [...] " dal nome della madre del B. stesso. In quegli anni, interrotta la pubblicazione degli Scritti di Mazzini per la chiusura della casa editrice Daelli, il B. si interessò di farne continuare, presso la sua stamperia, la pubblicazione (Epistolario di ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] la sua politica ne segnò il trionfo e diniostrò la debolezza dello schieramento di Sinistra. Anche il D., parlando in chiusura della discussione l'11 ottobre, annunciò quindi, come la stragrande maggioranza dei deputati, il suo voto favorevole, e ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] teatrale, mentre la libertà dell'autore diceva l'intimo vero degli uomini nel momento del loro confronto con la storia.
A chiusura del biennio, riprendendo i contatti con Fauriel nelle tre lettere del 1816, il M. sembrava un altro uomo. Se in quella ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...]
In esso il B. vuol suggerire l'idea della propria prigionia e si serve, nei primi quattro versi, di efficaci immagini di chiusura atte a rappresentare l'invalicabilità di tale condizione ("Verona è una terra c'ha le mura / parte di pietre e parte di ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] libri, dedicata a Francesco Nelli, al quale indirizzò nel 1361 da Padova la lettera proemiale. Munite di una lettera di chiusura datata a un mese o poco più prima della morte, le Senili concludono l’autobiografia dell’autore come esemplare cammino di ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] si sarebbe protratto fino al carnevale 1763), molto più vantaggioso e rispettoso dei suoi meriti.
Alla rottura con il Medebach seguì la chiusura del rapporto anche con l'editore Bettinelli (il G. curò dunque per lui soltanto i primi tre tomi) e il ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] la diocesi per recarsi al concilio di Trento, dove giunse al più tardi l'8 ott. 1562 restandovi fino alla chiusura, nel 1563.
Il Facchinetti svolse un ruolo di primo piano in varie occasioni, schierandosi insieme ad altri canonisti "zelanti" - come ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] di Torino, era mandato a Genova nel convitto-accademia di S. Girolamo dell'università, fino alla sua definitiva chiusura.
Sono indicativi, per intuire le direttive della sua attività in quello studentato, i suggerimenti ricevuti dal padre provinciale ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...