BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] di "una vera e propria casta di eligendi" (Sorbelli), va qualificato per ciò che allora significava in concreto: una chiusura di quel Collegium, che sempre più scopertamente veniva assumendo i deteriori lineamenti d'una corporazione (e troppo si ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] di B. e T. Cini).
La fortuna già cospicua dei Cini fu colpita però, nel 1844, da una grave crisi, in seguito alla chiusura della fabbrica di panni feltri. Come gli altri membri della famiglia, il C. sottopose se stesso, la moglie e i figli a uno ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] luglio 1949; ben presto divenne una delle firme di punta del settimanale, con il quale collaborò fino alla sua chiusura, nel marzo 1966. Le sue campagne contro gli scempi che una ricostruzione postbellica affrettata e speculativa imponeva ai centri ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] a Scalea, quasi in volontario esilio (che è segno storicamente indicativo della crisi dell'esperienza investigante e della chiusura in atto nella situazione intellettuale napoletana alla fine del Seicento), il C. non si dedicò all'esercizio della ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] dell'età della Controriforma, in specie per quanto attiene al problema delle immagini e della censura.
Già prima della chiusura del concilio, quando cioè la polemica con i protestanti in materia di culto e liturgia era ancora fortemente vivace ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] dignitosa marcia indietro nei confronti della Spagna, dopo che questa aveva replicato alla soppressione della bolla "della Crociata" con la chiusura della Dataria, "che vuol dire - annotava perplesso il C. - a troncare il corso ad un fiume d'oro" per ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] della Difesa (febbraio 1947) e dalla creazione (aprile 1949) della North Atlantic Treaty Organization (NATO) alla chiusura della questione di Trieste (1954). I poteri dell'orientamento e ordinamento militare erano slittati dalla presidenza del ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] con la pars III delle Responsiones), che prende spunto dalle contestazioni al diritto di visita del vescovo: il testo ospita in chiusura un decreto della congregazione dei Vescovi e regolari, emanato il 3 sett. 1638 (n. 375, c. 22r), che riconosce le ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] sede, che i fascisti non erano riusciti a espugnare, fu occupata dalla polizia all'indomani della marcia su Roma.
Dopo la chiusura del quotidiano torinese, il L. si trasferì a Trieste per dirigere Il Lavoratore, ma il 22 dic. 1922 venne arrestato con ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] poeta popolare, ma il suo populismo nasce dalla nostalgia per un passato mitizzato che lo conduce ad un atteggiamento di chiusura verso le forme della civiltà moderna e contro il progresso tecnico che può distruggere le antiche tradizioni. Di ciò è ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...