scollacciato agg. [part. pass. di scollacciarsi]. - 1. a. [di abito, spec. femminile, che ha una scollatura eccessiva: un vestito s.] ≈ audace, osé. ↑ indecente, sconcio. ↓ scollato. ⇑ aperto. ↔ accollacciato, [...] castigato. ↓ accollato. ⇑ chiuso. b. (estens.) [di persona, che indossa abiti molto scollati e mostra quindi poco rispetto per le regole della morale: ragazza s.] ≈ e ↔ [→ SCOSTUMATO agg. (1. a)]. 2. (fig.) [di racconto, linguaggio e sim., che tende ...
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casta s. f. [dallo sp. e port. casta, propr. "(razza) casta, pura", dall'agg. lat. castus "casto"]. - 1. (soc.) [gruppo sociale chiuso, i cui membri sono uniti da comunanza di nascita, religione o mestiere] [...] ≈ ‖ categoria, ceto, classe (sociale), corporazione, fascia (sociale), gruppo (sociale), livello (sociale), rango. 2. (estens., spreg.) [categoria di persone che si considerano separate dagli altri, con ...
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catenaccio /kate'natʃ:o/ s. m. [lat. tardo catenaceum, der. di catena "catena"]. - [barra di ferro che scorre entro appositi anelli fissati ai due battenti di un uscio per tenerlo chiuso] ≈ (non com.) [...] catorcio, chiavaccio, chiavistello, paletto, sbarra, spranga. ● Espressioni: mettere il catenaccio ≈ chiudere, sbarrare, serrare, sprangare. ↔ aprire ...
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scontato agg. [part. pass. di scontare]. - 1. a. [che è stato tolto da una somma] ≈ (burocr.) defalcato, detratto, scomputato, sottratto. ↔ aggiunto, sommato. b. [che è minore rispetto a quello precedentemente [...] s.] ≈ abbassato, ribassato, ridotto. ↑ (pop.) stracciato. ↔ maggiorato, rialzato. c. [che è stato pagato interamente: debito s.] ≈ chiuso, estinto, regolato, saldato. ↔ aperto. d. (econ.) [di cui è stato chiesto il pagamento anticipato: cambiale s ...
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università s. f. [dal lat. universĭtas -atis "totalità, universalità"; nel sign. 2, dal sign. mediev. di "corporazione"]. - 1. (stor.) [nome generico di varie forme associative medievali: l'u. dei mercanti, [...] elettronico, universitario); lode; master; media (dei voti); ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica; numero (chiuso, programmato); (numero di) matricola; ordine degli studi; PhD; piano di studi; prolusione; quarto d’ora accademico ...
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Fabio Rossi
largo. Finestra di approfondimento
Larghezza ed estensione - Come per altri agg. di estensione, quali alto,lungo ecc., anche l. ha due sign. fondamentali: esprime infatti sia la dimensione [...] il generico grande (la falce è grande, ma più grande il prato [G. Pascoli]) vanno bene sia per luoghi aperti e chiusi sia per oggetti, abiti, ecc.
Contrari - Tra i contr., piccolo è utilizzabile in ogni contesto, mentre angusto è più appropriato per ...
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uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: [...] romanzo] ≈ risultare, scaturire, venire fuori. 7. (estens.) a. [di liquido, venire fuori da un recipiente, da un luogo chiuso, ecc., con la prep. da: gli esce il sangue dal naso] ≈ defluire, fluire, fuoriuscire. ⇓ colare, (ant.) pullulare, rampollare ...
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uscita (ant. escita) s. f. [part. pass. femm. di uscire]. - 1. a. [l'andare o il venire fuori da un luogo chiuso, con la prep. di del primo arg. e da del secondo arg.: l'u. del treno dalla stazione] ≈ [...] (ant.) partita, (lett.) sortita. ‖ (lett.) dipartita, partenza. ↔ entrata, ingresso. ‖ rientro. ● Espressioni: fig., via d'uscita [possibilità di soluzione soddisfacente: una situazione senza via d'u.] ...
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chiavaccio /kja'vatʃ:o/ s. m. [der. di chiave]. - (mecc.) [grossa asta di ferro che scorre entro gli anelli di una piastra fissata a uno dei battenti di un uscio, per tenerlo chiuso] ≈ [→ CHIAVISTELLO]. ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...