sbullettare [der. di bulletta, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbullétto, ecc.). - ■ v. tr. [togliere via le bullette che tenevano chiuso, o che fermavano, un oggetto: s. il coperchio di una cassetta] [...] ≈ ‖ schiodare. ↔ inchiodare. ■ sbullettarsi v. intr. pron. [di due elementi, aprirsi o staccarsi in seguito all'allentamento o all'uscita delle bullette che li tenevano uniti: queste suole si stanno sbullettando] ...
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esclusivo /esklu'zivo/ agg. [dal lat. mediev. exclusivus, der. di excludĕre "escludere"]. - 1. (giur.) [che tende a escludere o ha forza di escludere: clausola e.; diritto e.] ≈ eccettuativo, selettivo. [...] , standard. 3. (soc.) [di circolo, club, locale e sim., la cui frequenza è limitata a determinate persone] ≈ chiuso, elitario, riservato, ristretto, selettivo. ↔ accessibile, aperto, di massa, pubblico. 4. (abbigl.) [che non può essere copiato, detto ...
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trincerare [der. di trincera, var. ant. di trincea] (io trincèro, ecc.). - ■ v. tr. (milit.) [munire di una o più trincee: t. un campo] ≈ ⇑ fortificare, munire. ■ trincerarsi v. rifl. 1. (milit.) [porsi [...] al riparo in una trincea] ≈ ⇑ difendersi, ripararsi. 2. (estens.) [stare chiuso in un luogo rifiutando i contatti con l'esterno, anche con la prep. in: t. in casa] ≈ arroccarsi, barricarsi, chiudersi, isolarsi, segregarsi, (fam.) tapparsi. 3. (fig.) ...
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capestro /ka'pɛstro/ s. m. [lat. capistrum "cavezza"]. - 1. [fune grossa usata per legare per la testa buoi, vacche, cavalli, ecc.] ≈ cavezza. ‖ cappio. ● Espressioni (con uso fig.): mettere il capestro [...] (a qualcuno) [imbrigliare in un luogo chiuso, o, fig., impedire di agire] ≈ aggiogare (ø), ingabbiare (ø), intrappolare (ø), soggiogare (ø), sottomettere (ø); rompere il capestro ≈ emanciparsi, liberarsi. 2. a. [corda usata per impiccare] ≈ cappio, ...
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estinto [part. pass. di estinguere]. - ■ agg. 1. [che ha cessato di ardere, detto di fuoco, incendio e sim.] ≈ domato, smorzato, soffocato, spento. ↔ acceso, alimentato. 2. (fig.) [non più attivo, detto [...] : animali e.; una civiltà e.] ≈ scomparso. 4. (econ.) [non più in vita, detto di debito, mutuo e sim.: conto e.] ≈ chiuso, pagato, saldato, spento. ■ s. m. (f. -a), eufem. [persona venuta a mancare: il caro e.] ≈ buonanima, deceduto, defunto, morto ...
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economia /ekono'mia/ s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. oikonomía "amministrazione della casa", sul modello del fr. économie]. - 1. a. [uso del denaro che mira a ottenere il massimo vantaggio a parità di dispendio [...] neoliberismo; partecipazione; pianificazione; privatizzazione; programmazione; protezionismo; razionamento; sindacalismo; sistema (aperto, chiuso, controllato, di crescita, dualistico, maturo, misto, stazionario); socialismo; statalismo; welfare state ...
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schivo agg. [der. di schivare], lett. - 1. [non disposto a fare o ad accettare qualcosa, per abitudine, temperamento e sim., con la prep. di: è sempre stato s. di ogni mondanità] ≈ alieno (da), contrario [...] ), incline (a), (lett.) proclive (a), propenso (a). 2. [assol., che preferisce stare solo: è di temperamento piuttosto s.] ≈ appartato, chiuso, introverso, riservato, ritroso, timido. ↑ scorbutico, scostante. ↔ aperto, espansivo, socievole. ↑ solare. ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...