SVILUPPO SOSTENIBILE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
La straordinaria crescita numerica della specie umana (5 milioni di persone diecimila anni fa, quando iniziò l'agricoltura; oltre 5,5 miliardi [...] di ossidazione), e così via. Del resto i processi chimico-fisici di trasformazione della materia obbediscono al ben noto principio che in linguaggio termodinamico viene detto neghentropia, alla fine della vita utile dei prodotti e dei servizi ...
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. Con questo nome sono indicate numerose sostanze che furono usate a scopo bellico e che, se dal punto di vista chimico presentano le caratteristiche più disparate, hanno tutte in comune l'azione fisiologica [...] di aggressivi penetranti vomitivi (p. es. arsine). Verso la fine della guerra adottarono anche la doppia croce ╬ verde o ebbe soltanto una mortalità del 4%. Se perciò la guerra chimica sollevò al suo inizio tante grida di protesta e fu definita ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] di spiaggia sopraelevate che indicano il percorso della linea di costa alla fine dell'epoca glaciale; la pianura di Oslo è perciò emersa in suoi istituti sono particolarmente notevoli quelli di fisica, chimica, l'orto botanico, il ricco e prezioso ...
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(v. alcool, II, p. 256; App. I, p. 82)
L'e. (o alcool etilico) si può ottenere per sintesi o per fermentazione di liquidi zuccherini. Nel primo caso i sistemi più importanti sono quelli dell'idratazione [...] un piano quinquennale di aumento della produzione di e. che, alla fine del 1985, doveva raggiungere 10,7 milioni di m3, dei quali 1,5 (su base anidra) da destinare all'industria chimica e il rimanente da usare come carburante, da solo e anche in ...
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Capitale federale e città tra le più belle della Svizzera. Per molto tempo la località conservò carattere militare e fu solo dopo la pace di Vestfalia che cominciò ad espandersi ad ovest dei suoi vecchi [...] , l'osservatorio astronomico, l'università, i laboratorî di chimica, di fisiologia e d'anatomia, varie scuole secondarie, del Vaud e di Friburgo), il direttorio francese risolse, alla fine del 1797, d'invadere la Svizzera. Berna si mise sulla difesa ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] delle sue zone industriali (specializzate nei settori della chimica di base, della petrolchimica e della metallurgia) giornata di studio, ivi 1988; G. Bettin, Dove volano i leoni. Fine secolo a Venezia, Milano 1991; M. Costantini, Dal porto franco al ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] passaggio da un livello trofico al successivo, parte dell'energia chimica viene trasformata in calore e in tale forma non è il composto dello zolfo più abbondante in atmosfera. A partire dalla fine del 18° sec., l'uomo ha rilasciato SO2 in atmosfera, ...
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Capitale della Danimarca, residenza reale e sede del governo, l'unica stazione della flotta nazionale, la più grande città militare e centro della vita scientifica e artistica della Danimarca, di cui è [...] altre società per le matematiche, la fisica, la chimica, l'astronomia hanno ciascuna una propria pubblicazione periodica. rapidamente il numero degli abitanti: si calcola che fossero circa 4000 alla fine del sec. XIV; salirono a 25.000 nel 1630, a ...
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Con questo nome si indica la pianta e il suo prodotto.
La pianta della canfora è scientificamente chiamata Cinnamomum camphora Nees., Laurus camphora L. (fr. camphrier; sp. alcanfor; ted. Kampferbaum; [...] da Neumann, in Lectiones chymicae (1727), p. 95. Le prime notizie sull'azione dei reagenti chimici sulla canfora sono della fine del sec. XVI: Libacius, in Alchymia (1595) parla della sua solubilità in acido nitrico; Kosegarten nel 1785 tenta d ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] di continuo, rappresenta spesso la causa prossima della fine dell'infermo. La tubercolosi si riscontra specialmente nel per i carboidrati (segni chimici). Il Viola anzi ammette che la sindrome clinica e la sindrome chimica possono, per così dire, ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...