Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] i saggi immunoenzimatici o con sonde nucleotidiche e i biosensori.
4 Industria chimica
- Il settore in cui le b. forniscono i contributi più significativi è quello della chimicafine, dove il valore aggiunto dei prodotti è più elevato e maggiore è ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] costituire il potenziale di riduzione dell’ossigeno nel mitocondrio, al fine di produrre energia sotto forma di ATP. Il 245% dell società moderne, ha fatto diffondere l’uso di additivi chimici ad azione antiradicalica. È inoltre sempre più diffusa l’ ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] in reattori industriali, in particolare per la sintesi di prodotti per usi speciali, farmaceutici e di chimicafine.
Impiego di enzimi in soluzione
Un importante capitolo dell'impiego industriale delle biotecnologie riguarda l'ottenimento di ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] intensificano nuove attività (telecomunicazioni, informatica, chimicafine, farmaceutica ecc.) che presentano incognite polveri di amianto. Le intossicazioni acute dovute a prodotti chimici immessi nell'aria sono in netto declino e sono responsabili ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] dei composti organici. La nascita della biochimica fu segnata dalle più grandi difficoltà, ma alla fine le denominazioni 'biochimica' o 'chimica fisiologica' riuscirono a imporsi e Hoppe-Seyler nel 1877 diede a questa disciplina la sua prima ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] che, aggiunte a un’altra o in genere a un sistema chimico, tendono a renderlo più stabile, cioè ad assicurare la conservazione nel tempo del assicurano l’uno o l’altro tipo di s., al fine di poterne verificare il soddisfacimento in fase di analisi, ed ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] conoscenze a finalità applicative, dall'altro ponendosi l'obiettivo senza fine di svelare la complessità sempre più manifesta delle 'regole del chemiosmotica di P. Mitchell (premio Nobel per la chimica nel 1978). Secondo questa teoria, sia nel ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] . molecolare.
La g. molecolare
Ha portato alla conoscenza della natura chimica e del modo di funzionare dei geni, o meglio del DNA unità) nella replicazione appunto del DNA; e) la struttura fine del gene e il concetto di cistrone, definiti a livello ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] , l’a. viene improvvisamente a contatto del metallo surriscaldato. Al fine di evitare la formazione di incrostazioni, si aggiungono all’a. già depurata correttivi chimici.
L’energia cinetica acquistata nella caduta da masse d’a. opportunamente ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] , per poi assumere un indirizzo funzionale, intorno alla fine degli anni 1930, con la definizione del concetto di dell’ecosistema a cui appartiene. Oltre che con i fattori chimici e fisici dell’ambiente, gli organismi convivono e competono con ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...