Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra cristianesimo e cultura classica: da Ambrogio a Girolamo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme ad Agostino, Ambrogio [...] ha al suo fianco il popolo dei fedeli all’ortodossia, guida un’opposizione inflessibile che porterà alla sconfitta dell di Girolamo si impone di fatto e con il Concilio di Trento sarà formalmente dichiarata versione ufficiale in uso nella Chiesa. ...
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IACOPO di Bedo (Iacopo Bedi)
Francesco Sorce
La data di nascita di questo pittore eugubino, figlio di Bedo di Benedetto da Gubbio, deve essere fissata con ogni probabilità tra il secondo e il terzo decennio [...] , rivela non solo tangenze con una versione ortodossa della pittura di Ottaviano Nelli, che si è anche la Madonna col Bambino tra i ss. Bernardino e Ubaldo, nella chiesa della Madonna del Ponte presso Gubbio, che presenta diverse analogie formali con ...
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PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] di Gerico (1853; Vasto, Pinacoteca civica), dipinto per la chiesa di S. Pietro a Vasto. Ben presto però si orientò Forte, aloro volta memori della tradizione caravaggesca più ortodossa. Negli anni di formazione fu influenzato dal fratello Filippo ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] le tendenze gallicane e la tradizione ortodossa (un timido semi-conciliarismo e semi giacobini piemontesi, Torino 1908, vedi Indice; A. C. Jemolo, Stato e Chiesa negli scrittori politici italiani del Seicento e del Settecento, Torino 1914, pp.102, ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] , riuscì ad ottenere dall'imperatore la conferma dei "privilegi" della Chiesa romana.
Poco dopo il ritorno del papa, però, si apprese subito a presentare al papa la professione di fede ortodossa dell'imperatore. A Roma, si ristabilì la calma degli ...
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] , forse dallo stesso D. (Calò, 1969) o dalla sua bottega, per la chiesa di S. Maria dei Martiri a Molfetta - databile a poco dopo il 1572. Nel confezionò prodotti più legati alla tradizione bizantina ortodossa. In conclusione, la pittura del D., ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] Susanna e Girolamo. Fu battezzato il 30 sett. 1496 nella chiesa dei Ss. Giovanni e Reparata.
Divenuto dottore in utroque, agli della sua tolleranza religiosa, pur assumendo una posizione ortodossa nel difendere l'ideologia riformata.
Afflitto da una ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] stesso periodo assunse (e mantenne per una dozzina di anni) anche la direzione del coro della vicina chiesa greco-ortodossa, per la quale scrisse parecchie musiche a cappella: inoltre, per crescenti necessità familiari, trovò altre occupazioni, prima ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] B. e del padre Eliano fu Damasco, per visitare la locale collettività maronita; incontrarono poi il patriarca della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, cui riferirono della fondazione a Roma di un Collegio greco, per giovani destinati al sacerdozio ...
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Machon, Louis
Jean-Pierre Cavaillé
Nato a Toul, in Lorena, nel 1603, intraprese la carriera ecclesiastica (fu canonico di Toul e poi arcidiacono di Port, nei pressi di Nancy); agente del cardinale Richelieu, [...] ed empia: al contrario, l’insegnamento di M. sarebbe compatibile con quello della Scrittura, dei Padri della Chiesa e della teologia più ortodossa. Per un altro verso, così facendo, Machon prova che M., anche nelle sue formulazioni più aspre, coglie ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...