FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] sua lunga militanza unionista, che andava elaborando e sviluppando in varie pubblicazioni: lo scisma tra le Chieseortodosse e la Chiesa romana era soltanto materiale; necessità del rispetto della disciplina canonica e dei riti liturgici orientali ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] . Pietro saliva papa Gregorio I. Risulta accertata l'intransigenza ortodossa di G. (cfr. Epist.… contra Iohannem Ravennatem ep ibid., V, 15), ripropone il tema dei difficili rapporti tra le Chiese di Roma e di Ravenna; G. è con veemenza accusato di ...
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Il giuramento del 1931
Angelo Guerraggio
Il giuramento del 1931
La legge Casati del 1859 non prescriveva alcun giuramento speciale per i professori universitari, equiparati a tutti gli altri impiegati [...] che compirono in passato qualche manifestazione politica, non ortodossa, ma ai quali non si può oggi nulla giuramento richiesto ai cattolici, i diritti di Dio e della Chiesa».
Non mancano tentennamenti ed esitazioni. Giuseppe Levi (1872-1965) ...
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CAULA, Marco
Albano Biondi
Figlio di Lorenzo, “altramente detto de’ Medici cittadino modenese”, nacque a Modena da famiglia originaria di Sassuolo.
La famiglia Caula era stata una delle più potenti [...] profonda, poiché egli condivideva pienamente la posizione ortodossa. Il cambiamento di tattica insospettì l’inquisitore che di rispondere “che egli credeva ciò che credeva la chiesa” gli era venuto dalle persone che frequentavano la farmacia ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] viene collegata con penetranti richiami evangelici l'autonomia laicale nell'ordinata e ortodossa armonizzazione della libertà e dell'autorità dentro la Chiesa. La polemica antiecclesiastica poi appare sempre delicata e sofferta, biblicamente nutrita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] il cattolicesimo liberale, è strettamente collegato al movimento politico che persegue la separazione della Chiesa dallo Stato.
In contrasto con l’ortodossia, la teologia liberale si riallaccia al razionalismo settecentesco e critica la Bibbia dal ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] sono i riferimenti anche agli autori latini, ai primi Padri della Chiesa, ai filosofi medievali arabi e latini: Seneca e Marco Aurelio, d'Aquino. Il lavoro del C. consiste in una ortodossa esposizione poggiata su citazioni dal Timeo di Platone. Alla ...
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RONCAGLIA, Costantino
Marco Cavarzere
– Nato a Lucca il 3 novembre 1677 da Antonio e da Maria Lucida Diversia, entrò nella Congregazione della Madre di Dio all’età di sedici anni. Iniziò il suo noviziato [...] moderni atomisti e a difesa di un’interpretazione ortodossa del miracolo eucaristico. Contro le recenti eresie aveva Rome 1989, pp. 84 s.; P. Vismara, Oltre l’usura. La Chiesa e il prestito a interesse, Soveria Mannelli 2004, passim; I.M. Battafarano ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] , «mescola due cose così separate come il cielo e la terra». Quanto alle Chiese, esse devono improntare i loro rapporti alla più larga tolleranza, giacché «ogni Chiesa è ortodossa per sé stessa ed erronea o eretica per gli altri». Ciò non significa ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] sua città. Cattolico fervente, devoto seguace della Chiesa ufficiale, la sua condanna degli eretici e degli necessità di riforme disciplinari, ormai unanimemente sentite anche dalla gerarchia ortodossa. Chi se ne faceva portavoce, a parere del B., ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...