CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] immagini ("non s'hanno a tener immagini, né per le chiese né per le case"). Nelle dottrine che non gli erano state la fede e le opere nella giustificazione - manteneva una posizione formalmente ortodossa: "Io ho creso che l'homo si iustifichi per la ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] di quei giovani sacerdoti che, animati da zelo illuminato per la causa della Chiesa e per il vero bene del popolo, volgono i propri studi ai problemi due anni dopo.
La linea rigidamente ortodossa secondo la concezione curiale, la spregiudicatezza ...
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SCARAMPI (Scarampa, Scalampa), Camilla
Maria Chiara Tarsi
SCARAMPI (Scarampa, Scalampa), Camilla. – Nacque intorno al 1470-1475 probabilmente ad Asti, come informano Luca Valenziano e Matteo Bandello [...] svolsero a Venezia il 9 luglio e la salma fu tumulata nella chiesa di S. Domenico in Castello, poi demolita agli inizi dell’Ottocento. Le scelte tematiche richiamano più la poesia petrarchista ortodossa che non quella cortigiana; a Scarampi rimangono ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] e il 1740, gli anni migliori della sua missione: a un certo punto si sperò addirittura una riunione della Chiesa armeno-ortodossa con la Chiesa di Roma, per la favorevole disposizione del patriarca armeno (Arch. di Prop. Fide, Romania 7, f 580); il ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] 'attività di rilievo in relazione all'opera missionaria svolta dal suo Ordine in Egitto per la riunificazione delle Chiese copta e ortodossa con Roma.
Nel settembre 1623 la S. Congregazione de Propaganda Fide destinò in Egitto due francescani perché ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] abiura, assoluzione dalla scomunica incorsa, riammissione in seno alla Chiesa, giuramento e pene (Arch. di Stato di Firenze, Dipl ombra degli Ordini Mendicanti - dalla spiritualità rigorosamente ortodossa - presumeva di serbare indenni dal contagio. ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] predicatore, nel 1551 il B. aveva predicato la quaresima nelle chiese di S. Nicola della Galizia e S. Agnese. Anche il concilio di Trento aveva pochi anni prima stabilito come ortodossa, il B. chiamò semipelagiana e dichiarò eretica, fondandosi su ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] dei Tre Capitoli, conseguenza della politica dell'imperatore a Costantinopoli tesa al controllo sulla Chiesa e alla riaffermazione di una dottrina ritenuta ortodossa nel quadro della renovatio Imperii giustinianea. Con la condanna post mortem (sotto ...
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TORNO, Giulio Nicolò
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli l’11 maggio 1672, figlio naturale di Giovanni Antonio, di un’antica famiglia di origini fiorentine, e di Rosaria Laudico. Fu battezzato in cattedrale [...] del 12 aprile 1756 e fu sepolto nella cappella di famiglia, nella demolita chiesa di S. Anna vecchia di Palazzo.
Fu al centro di due generazioni di di Torno, riuscivano ad allinearsi a una dottrina ortodossa. Quella stessa che, invece, era messa in ...
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SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] (il già citato De eucharistia del 1551) egli appare uno zwingliano ortodosso (Rotondò, 2008, p. 440).
Inoltre, ancora nel 1563 Bullinger chiedeva al capo della Chiesa di Coira Fabricius Montanus (Johann Schmid) «Gribaldi et Sylvii adversaria scripta ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...