LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] biblici, cui diede il nome di Fides et Amor, coinvolgendo come soci una maggioranza di cattolici, alcuni rappresentanti della Chiesa greco-orientale ortodossa, e una minoranza di evangelici. Fra le prime opere che il L. pubblicò presso la sua casa di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] identici, mentre sono le sostanze a subire un cambiamento radicale. La Chiesa intervenne diverse volte condannando ogni singola tesi che non presupponesse la spiegazione ortodossa dell’Eucaristia, fino ad affermare, nella XIII sessione del Concilio ...
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COSSONI (Cossogna), Carlo Donato
Giancarlo Landini
Figlio di Giovanni Antonio, nacque a Gravedona (Como) l'11 nov. 1623, come attesta il certificato di nascita ritrovato dalla Pusterla. Famiglia nota [...] l'esame e di farsi eleggere in maniera poco ortodossa, fornendo al capitolo delle prove alternative, che si rivelarono come attesta il suo certificato di morte. Venne sepolto o nella chiesa dei Ss. Rocco e Vittorio o in quella dei Ss. Gusinano ...
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Anacleto, santo
Paolo Bertolini
Uno dei primi vescovi di Roma, con ogni probabilità il secondo successore di Pietro dopo Lino.
Eusebio di Cesarea (Historia ecclesiastica III 15) annota la sua morte [...] gnostici, l'autenticità dell'interpretazione ortodossa del messaggio cristiano basata sulla di suo successore, e dica tutta l'obbrobriosa condizione in cui ha portato la Chiesa di Roma, solo dopo che D. è stato interrogato e ha superato degnamente ...
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SIMONE ATUMANO
Antonio Rollo
ATUMANO. – Nacque a Costantinopoli, presumibilmente prima del 1318.
Egli stesso, in una supplica a papa Urbano V del 1363, si definiva «Symon de Constantinopoli» e in una [...] aggiunta nel calice consacrato prima della comunione nella liturgia ortodossa. In realtà nessuna data si ricava dall’opuscolo le virtù di Atumano e i suoi meriti nel governo della chiesa di Gerace, lo promosse all’arcivescovado di Tebe, capitale del ...
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TRANSILVANIA e BANATO
R. Theodorescu
Regioni dell'Europa centroorientale. La T. (ungherese Erdély; ted. Siebenbürgen) fa parte della Romania ed è situata all'interno dell'arco carpatico, costituita [...] , Mosa) sino all'Austria e all'Ungheria. Durante la stessa epoca si manifestò negli ambienti ortodossi rumeni una predilezione per la tipologia della chiesa 'a sala' con terminazione rettilinea (Sântămăria-Orlea; Strei, tra il 1270 e il 1300) oppure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] all’intransigenza di coloro che tendono a puntellare il ruolo della Chiesa di Roma negli Stati che si vanno secolarizzando, altre correnti dell’ebraismo, che a partire dal 1806 viene definito ortodosso, ripensa la propria fede e il proprio culto in ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] Ferrara-Firenze (1438-39), in cui si sarebbero dovute tenere le trattative con i Bizantini per l'unione della Chiesa romana con quella ortodossa; dall'altro fu a capo di uno Stato alla continua ricerca di denaro e di possibili vie per scongiurare l ...
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modernismo (piu precisamente m. cattolico)
modernismo
(più precisamente m. cattolico) Moto di interno rinnovamento del cattolicesimo promosso da alcuni esponenti della cultura cattolica, soprattutto [...] ma ricerca di che cosa il dogma ha significato nell’anima della Chiesa (➔ immanenza). È evidente la molteplicità e disparità di motivi che insofferenza che si provava per la traduzione ‘ortodossa’ con le sue conseguenze (tradizionalismo, dogmatismo ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] ", proprio con un caso sovrannaturale e terribile, pure comunicatogli da F., Gregorio I esponeva pregiudizialmente la dottrina ortodossa della Chiesa, la quale insegna che, per la salvezza etema, è indispensabile essere morti in grazia di Dio e ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...