Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] sua lingua letteraria si riproducono le tensioni culturali che sono presenti nei testi greci. A una Chiesa che esprime testi copti ‘ortodossi’ si contrappongono ambienti che traducono, copiano e interpolano più o meno profondamente testi gnostici e ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] 349), ma il modo in cui ribadiva la sua ortodossia induce a pensare che l'imperatore avesse manifestato dubbi in a cura di Th. Mommsen, 1894, pp. 184-206; Id., Chronica: Chiesa e Impero nell'età di Giustiniano, a cura di A. Placanica, Firenze 1997; ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] sull’opera si devono a G. Bonamente, Sull’ortodossia di Costantino. Gli Actus Sylvestri dall’invenzione all’ 65,89. Cfr. K. Rosen, Ilario di Poitiers e la relazione tra la chiesa e lo stato, in I Cristiani e l’Impero nel IV secolo. Colloquio ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] Newton, si continuava a subire il loro fascino. La Chiesa dal canto suo era sempre impegnata a combattere l'eresia e le credenze popolari estranee alla dottrina ortodossa. I progressi della medicina e delle tecniche agricole influenzarono alcuni ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] valdese
Per un singolare paradosso proprio l’Italia che ospita il papato, perno istituzionale della Chiesa di Roma e interprete e garante dell’ortodossia cattolica, ospita anche la più antica dissidenza d’Europa sopravvissuta fino ai nostri giorni e ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Bulla Regia in Tunisia, nonché altre di recente scoperta, come la chiesa dei Ss. Silvano e Fortunato a Sbeïtla e forse quella del Forum la madrasa passò, ai tempi di Saladino, restauratore dell'ortodossia, in Egitto e da qui nel Maghreb, ma ebbe ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] da Eugenio IV con il Concilio di Ferrara-Firenze, che si concluse con la precaria riunificazione della Chiesa romana con le chieseortodosse e orientali e con le cristianità copte ed etiopiche. Tale concilio ebbe un grande significato politico perché ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] , i quali erano di rito latino ma risiedevano in terra ortodossa, doveva avere un ruolo abbastanza importante. Essi avevano però anche altri compiti: amministravano i beni delle loro chiese (ove spesso venivano depositati pesi e misure, che i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] nella chiesa” (Lettera 66,8): all’inizio del II secolo, Ignazio aveva avanzato la stessa idea, ma egli scriveva ancora in mezzo agli sforzi per imporre il monepiscopato, mentre Cipriano descrive una situazione ormai acquisita.
Pluralità, ortodossia ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] quale, nonostante le riserve mentali su certi aspetti negativi della Chiesa - espresse in molte delle sue composizioni poetiche -, non ha mai rinnegato la sua adesione alla dottrina ortodossa. La relazione dell'artista con l'amica si svolse in parte ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...