SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] dell’educazione nelle scuole italiane come antitesi alla pedagogia ortodossa, Bologna 1879, pp. 171, 261 ss., anche a causa dell’acuirsi dello scontro in atto con la Chiesa cattolica a proposito dell’insegnamento della religione (cfr., in partic., ...
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Vedi Finlandia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La peculiare collocazione geopolitica della Finlandia affonda le radici nella storia del paese. Dopo oltre sette secoli di dominazione svedese [...] , nonché il sostegno economico dallo stato. La maggior parte della popolazione (89%) appartiene alla chiesa evangelico-luterana; esiste una minoranza greco-ortodossa. La Finlandia è stato il primo paese europeo a concedere il voto alle donne nel 1906 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli slavi
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni slave, rimaste al margine delle grandi invasioni del [...] in seguito quella spaccatura ancora oggi nota tra un mondo ortodosso, a cui appartengono Russi, Serbi e Bulgari, e un muovano missionari franchi, irlandesi e romani, l’attività della Chiesa di Costantinopoli sembra aver goduto in un primo tempo di ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] della morte (1202) stese una lettera testamentaria, in cui rivendicava la sua intenzione ortodossa, attenuava i possibili motivi di conflitto con la Chiesa romana, sottomettendo gli scritti e la propria memoria al giudizio di quest'ultima. Iniziava ...
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WELBY, Piergiorgio
Francesco Lioce
WELBY, Piergiorgio. – Nacque a Roma il 26 dicembre 1945, secondogenito di Alfredo, calciatore di origini scozzesi, e di Luciana Cerquetti.
Appena adolescente manifestò [...] di Roma, che negò la funzione religiosa richiesta dalla famiglia alla quale offrirono invece disponibilità la Chiesa battista, quella ortodossa e la valdese. La condotta di Riccio deontologicamente e giuridicamente fu considerata ineccepibile: nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Da questo nudo versante montano – l’Escorial – da cui governo mezzo mondo con due pollici [...] a un intenso misticismo: l’idea di una Spagna rigida e ortodossa nel difendere gli ideali cattolici nasce e si radica proprio sotto rinascimentali italiani. Non è un caso quindi che la chiesa di San Lorenzo (fulcro del complesso) sia ispirata ai ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] difendevano, con prese di posizione diverse, principi ugualmente condivisi e gli eretici, al pari degli ortodossi, credevano di rappresentare la retta fede. Tuttora esistono Chiese non-calcedonesi, con lunga e gloriosa storia alle spalle: le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla fine del XVI secolo l’Europa incontra, per la prima volta, la musica [...] vita a numerosi cori, operanti sia nelle missioni e nelle chiese di villaggio che presso le cattedrali delle città.
Per quanto , nell’esecuzione a opera di cori neri, non proprio ortodossa secondo i canoni europei del tempo e con possibili caratteri ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] ).
Il M. si distinse in campo architettonico dal 1859 quando vinse il concorso per la costruzione della nuova chiesa serbo-ortodossa di S. Spiridione (detta anche degli Schiavoni) a Trieste. Il progetto, poi realizzato, prevedeva un edificio a croce ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] e dell'affermarsi definitivo dell'uso dell'iconostasi. Il termine b. continuò a sussistere nel vocabolario della Chiesa bizantina e ortodossa, finendo però per indicare genericamente lo spazio, invisibile ai fedeli, posto al di là dell'iconostasi.Tra ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...