Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] dagli esordi la base della preghiera liturgica della Chiesa, ereditando le consuetudini liturgiche ebraiche, non può è la necessità di impartire l’insegnamento della dottrina ortodossa attraverso le celebrazioni, quando cioè la comunità dei fedeli ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] civili e della libertà religiosa per i luterani e gli ortodossi, appoggiati dalla Prussia e dalla Russia. Conclusasi la (ora villa Arconati, nel Comune di Lemno) e fu sepolto nella chiesa di S. Abbondio a Como; è poco verosimile che, come vorrebbe ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] applicate su tessuti simili al velo, è di origine mediterraneo-ortodossa, ed è strano che nei paesi a N delle Alpi nel periodo intorno al 700. Non si conosce ancora la chiesa cui apparteneva l'oggetto (forse nella stessa Ennabeuren); quale aspetto ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] di definire la contesa, La disciplina antica e moderna della Romana Chiesa intorno al sacro quaresimale digiuno, espressa ne' due brevi: già formulata dai papi del passatoela fondatezza e ortodossia del cosiddetto"rigorismo" che non sarebbe affatto ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] e la Omorfi Ekklesia a Galatsi vennero restaurate e fu fondata la chiesa della Trasfigurazione presso l'Acropoli. Sebbene i Franchi avessero abolito la metropolia ortodossa di Atene, la liturgia greca continuò a essere officiata nelle campagne, come ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] una iniziazione biblica e neotestamentaria non del tutto ortodossa, non identificabile per ora, sulle cui tracce 42; Perocco, 1967, n. 70). Del 1520 è un S. Paolo della chiesa di S. Domenico di Chioggia.
Dal 21 ottobre 1522 al 30 novembre 1523 vanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] a imporre anche legislativamente la fede che considera ortodossa. Nel complesso, tuttavia, la sua legislazione serie di terremoti provoca perfino il parziale crollo (maggio 558) della chiesa di Santa Sofia, e nel 558 divampa di nuovo la peste. ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] e crudele.
In sostanza D. conosce ben poche cose dell'Impero e della Chiesa di Bisanzio: è già una fortuna se si incontrano i nomi di due spirito originario, e che tuttora vive nella teologia mistica ortodossa. Ma anche così inteso, il merito di D. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] dissimulate, dal momento che in questo decennio (1535-1545) il confine tra ortodossia ed eresia è ancora molto incerto, e all’interno degli stessi vertici della Chiesa si generano tensioni e sospetti.
L’astuta politica di Paolo III, neutrale nelle ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] di coltivare le antiche tendenze spirituali in chiave ortodossa. D'altra parte, per riguardo al rango 1932, t. I, p. 406; t. II, p. 9; C. Castiglioni, La Chiesa milanese durante il Seicento, Milano 1948, pp. 92-103; E. Cattaneo, La religione a Milano ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...