Nella teologia cattolica, verità rivelata da Dio e, come tale, proposta dalla Chiesa, perché sia da tutti accettata: in quanto verità soprannaturale (credibile, ma non giustificabile per la mente umana), [...] un depositum fidei più o meno compatto e tradizionale: talune accettano le definizioni dogmatiche dei primi concili (in particolare la Chiesa greco-ortodossa e l’anglicana accettano le definizioni conciliari fino all’epoca della loro scissione dalla ...
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Predicatore (Grójec, Varsavia, 1536 - Cracovia 1612); a Roma entrò nella Compagnia di Gesù; tornato in Polonia, fu il primo rettore dell'univ. di Vilnius (1579); passato a Cracovia, fu predicatore alla [...] in Polonia). Oltre al trattato O jednośći Kościola Bożego ("Dell'unità della Chiesa di Dio", 1577), in cui combatte lo scismatismo della Chiesa greco-ortodossa, si ricordano le Żywoty świętych ("Vite dei santi", 1579), che ebbero larghissima ...
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Agiografo bizantino (secc. 10º-11º), al servizio della corte imperiale bizantina, al tempo dell'imperatore bizantino Basilio II il Bulgaroctono (976-1025); raccolse una vasta serie di racconti agiografici, [...] leggende, sicché riesce oggi piuttosto difficile determinare il nucleo originale e fondamentale dovuto a Simeone. A lui si attribuiscono anche altre opere, di contestata autenticità. Festeggiato nella Chiesa greco-ortodossa come santo il 28 novembre. ...
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La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] sentimento religioso, dopo essersi convertiti il primo alla confessione greco-ortodossa e il secondo alla confessione cattolica: T. Colliander (n. massimo, nel municipio di Säynätsalo (1952), nella chiesa di Imatra (1958), nella scuola politecnica di ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] non siano indecorosi. Onde è che un clero nel senso europeo, distinto dal laicato come nelle due chiese cattolica e greco-ortodossa, non esiste nell'islamismo; quello che talvolta viene chiamato il clero musulmano nel linguaggio amministrativo d ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] , poiché già si accordava per tradizione a una società ortodossa.
Nella fastosa corte di Giovanni V la pittura non ebbe Palazzo della Moneta (J. Segurado, 1984-36) e della chiesa di Nostra Signora di Fatima (Pardal Monteiro, 1934-38). Gli ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] erano sorti dei dubbî, e per questo si erano formati nella chiesa partiti contrarî. Un caso molto più grave era se un vescovo cadeva nell'eresia; allora la sua chiesa, rimasta ortodossa, non aveva altro mezzo di difendersi contro di lui che chiamando ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] ortodossa - quella di utilizzare le forze e il prestigio della Chiesa a profitto del regime, concedendo in compenso minuti favori alla Chiesa , a cui facevano riscontro, da parte della Chiesa, talune resistenze, diffidenze, e ostilità, e ...
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INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] accolti nella cattolicità (universalità) di una stessa chiesa. Modernamente, a questi principî di uguaglianza e diventa scissione ed espulsione dei bakuniniani. Ma sia l'Internazionale ortodossa, il cui consiglio è trasferito a New York, sia la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] una divinità che si doveva adorare senza pretendere di penetrarne il mistero. Ora l'aristotelismo, cui tornavano la Chiesa e la scienza ortodossa a difesa delle loro posizioni, prendeva a dominare anche fra i dotti di letteratura ed era stimolo a ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...