(o unitari) I membri di una Chiesa, o denominazione religiosa, la cui dottrina teologica afferma l’unicità assoluta della persona divina, sostenendo un rigido monoteismo e negando il mistero della Trinità [...] 18° sec., ma affermò la sua indipendenza solo nel secolo successivo; uno dei maggiori rappresentanti dell’unitarianismo americano fu R.W. Emerson. La Chiesa unitaria è tuttora diffusa sia in Transilvania, nel suo ramo originario, sia in Inghilterra e ...
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Predicatore (Lexington, Massachusetts, 1810 - Firenze 1860). Membro della Chiesaunitariana, oratore vigoroso ed essenziale, dal 1840 P. sviluppò una concezione antiteologica del cristianesimo (The transient [...] and permanent in Christianity, 1841; A discourse on matters pertaining to religion, 1842) nella quale si spingeva a negare la speciale autorità della Bibbia e l'origine soprannaturale di Gesù. Da allora ...
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Filantropo e uomo politico statunitense (Windham, Maine, 1818 - Boston 1867), membro della Chiesaunitariana; antischiavista, dapprima moderato, ma in prima linea dopo l'impiccagione di John Brown (1859). [...] Sostenne la candidatura di Lincoln; governatore del Massachusetts (1860-66), organizzò rapidamente il suo stato per la guerra civile, e fu tra coloro che spinsero Lincoln a emancipare subito gli schiavi ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] ' (che cioè si collocano sul terreno delle verità cristiane irrinunziabili), alle quali se ne contrappongono altre (come la Chiesaunitariana o quella universalista) che potrebbero considerarsi appartenenti al ‛protestantesimo libero'. Nelle ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] radicalismo del vecchio collaboratore costituiva per l'unitarismo.
Dopo la condanna del Dávid il B. rimase arbitro della Chiesaunitariana e agì subito con decisione per stroncare la già diffusa tendenza non adorantista. Ai seguaci del Dávid impose ...
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HALE, Edward Everett
Teologo americano, nato a Boston il 3 aprile 1822, morto a Roxbury (Mass.) il 10 giugno 1909. Discendente da una famiglia illustre, fu ordinato nel 1846 ministro della chiesaunitariana [...] , donde passò (1856) a una chiesa di Boston; dalla fine del 1903 all'aprile 1909 fu cappellano del senato degli Stati Uniti. Pur senza primeggiare, il H. fu un notevole rappresentante della teologia unitariana, della cultura e dell'umanitarismo ...
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trascendentalismo Movimento poetico e filosofico nordamericano che ebbe il suo centro nella Nuova Inghilterra nella prima metà del 19° secolo. Le sue origini risalgono al 1815, quando la Chiesa unitaria [...] , in Nature, la formulazione più precisa delle istanze trascendentalistiche. Il t. volle essere insieme ribellione all’ortodossia unitariana e affermazione dell’originalità della cultura americana in confronto alla cultura europea. Per il t. l’unica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] un quadro unitario le istanze provenienti dai diversi orientamenti e di conferire solidità e una identità definita alla Chiesaunitariana (L. Szczucki, Fausto Sozzini in Polonia, in Faustus Socinus, 2005, pp. 113-28).
Subito dopo essere entrato in ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] christiana (a cura di R. Dostálová, Varsavia 1971) e il Theodoro Bezae pro Castellione – fu indirizzato alla Chiesaunitariana che stava sorgendo in Transilvania per confutarne le permanenze protestanti e difendere invece le posizioni non adorantiste ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] p. 309). Fu grazie alla sua capacità di persuasione e all’imponente attività di esegesi e di controversia che la Chiesaunitariana polacca superò le divisioni interne e poté replicare agli attacchi dei calvinisti e dei gesuiti, munendosi di un corpus ...
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unitarianismo
(o unitarianéṡimo; anche unitarismo) s. m. [der. di unitariano, e rispettivam. di unitario]. – La Chiesa, il movimento e la dottrina degli unitariani.
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...