Stefano il Grande e il culto della santacroce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] slavone è laconico: «Io, Stefano, principe di Moldavia, figlio del principe Bogdan, ho cominciato la costruzione di questa chiesa in nome della SantaCroce nell’anno 6995 [1487], il 13 giugno»3. L’iscrizione votiva è scolpita in pietra su una lunga ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] un'espressione significativa nel Discorso 10, Sull'esaltazione della santacroce (PG, XCVII, col. 1018ss.), dell'iconolatra Andrea . 2, 7) viene interpretato nel senso che il paradiso è la Chiesa; l'albero della vita la c. di Cristo. Di quest'albero ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] un mistero sacro o alla Vergine Maria o a un santo. La chiesa può avere il titolo di basilica se lo possiede da sec. si registra lo sviluppo del transetto, che determinerà la pianta a croce latina. Con il restauro di S. Pietro in Vaticano compiuto da ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] datata l'iscrizione ΡΟΥΦΙΝΑ ΕΙΡΗΝΗ, con una croce "greca", nell'ipogeo di Lucina.
I tipi orientamento dell'edificio; a Roma in Santa Pudenziana (sec. IV), a Ravenna chiesa di Cesaranello, il mosaico pavimentale nella parte absidale della chiesa ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] . Vincenzo presso Lisbona e quindi, per nove anni, in quello di SantaCroce a Coimbra. Entrato poi nell'ordine minoritico, prendendo il nome di A considerato sempre nel suo ordine dottore della Chiesa, e da tutta la Chiesa dal 1946; festa, 13 giugno. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] le fontane del Tritone e delle Api. Pietro da Cortona edifica l’originale chiesa dei SS. Luca e Martina; F. Borromini progetta il complesso di S Laterano, San Paolo fuori le mura, SantaCroce in Gerusalemme e Santa Maria Maggiore (1998-99), a opera ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] (1468-84); le sinopie sono raccolte nel Museo delle sinopie.
Tra le chiese anteriori al 14° sec.: S. Agata (12° sec., Diotisalvi); S. Pontedera; mobilifici a Cascina; industria dei pellami a SantaCroce sull’Arno e Ponte a Egola; calzaturifici a ...
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Per il decennio 1949-59 i documenti pontifici che riguardano gli "stati di perfezione" nella loro spiritualità, organizzazione, struttura e fini sono: l'enciclica Sacra Virginitas (Pio XII: 25 marzo 1954); [...] del 1957, risulta evidente la preoccupazione della Chiesa cattolica per la diminuzione delle "vocazioni", per 1920; decr. lod. 30 giugno 1950); Società Sacerdotale della SantaCroce (Opus Dei) (Societas Sacerdotalis Sanctae Crucis et Opus Dei) ...
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Teologo e liturgista, nato a Koblenz-Lützel il 27 sett. 1886, morto a Herstelle il 28 marzo 1948. Entrato (1905) tra i benedettini nell'abbazia di Maria Laach sul Reno, sacerdote nel 1911, si laureò in [...] Dal 1922 visse a Herstelle, cappellano delle benedettine di SantaCroce, attendendo ai suoi studî di patrologia e di l'opera redentrice stessa di Cristo. Difatti il culto della Chiesa realizza e attualizza in modo invisibile ma reale l'opera del ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] , la colonna della flagellazione, i chiodi della crocifissione, la croce, il sudario in cui sarebbe stato avvolto (Sindone) – du Louvre).
La Chiesa orientale già dal 4° sec. usava invece traslare e manomettere i corpi dei santi; in breve tempo ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...