Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] fondata da Gesù Cristo, nella quale e attraverso la quale si è rivelato Dio, cioè la Chiesacattolica apostolica romana; esservi quindi un solo mezzo per giungere all'auspicata unione: che i dissidenti, "i quali hanno lamentevolmente abbandonato ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , e cioè contro i Bizantini e la nobiltà cattolico-romana; eliminò il pericolo franco stringendo rapporti di parentela delle città, e la colpa di un'errata politica verso la Chiesa e tristi accuse di dissolutezza furono attribuite e rivolte a lui ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] nello stesso anno fu nominato "prelato della nazione" della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Socio di più accademie 4 filze); 5571: Della verità della religione cristiana, cattolico-romana, Poesie di Zelalgo Arassiano; 5572: Versioni dell'Ecuba ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] di Trento (1563), per i cattolici è subentrato l’obbligo della celebrazione ius connubii: e lo avevano solo i cittadini romani tra loro. Durante l’Impero fu vietato il legislazione matrimoniale e lasciò alla Chiesa l’esclusivo potere di regolarlo. ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] , in opposizione alla larga e organica espansione della Chiesacattolica, le quali, anche quando sono state disperse, Cenni storici. - Lo spirito di associazione si affermò presso i Romani con le corporazioni di arti e mestieri, che, secondo la ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] cattolica al servizio della Chiesaromana in lotta di riconquista cattolica e una più varia Germania protestante, meno disciplinata, ma più feconda di tentativi. Tanto forte è nelle regioni renane e meridionali il dominio della Chiesacattolica ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] la Prussia Orientale), 984 (il 17,8%) con la Cecoslovacchia, 349 (il 6,3%) con la Romania, 1412 (il 25,5%) con l'U. R. S. S., 109 (il 20%) con la concede alla Chiesacattolica varî privilegi.
Esiste in Polonia una triplice gerarchia cattolica, secondo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Slavi della Pannonia e della Moravia, riportando notevoli successi. Un tentativo della Curia romana, per attrarre la Bulgaria nell'orbita della chiesacattolica, fu frustrato dalla diplomazia bizantina; e l'Oriente slavo rimase sotto la giurisdizione ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] nel sec. XV, altre vallate nel sec. XVI. La lex Romana Curiensis appare redatta su esempio romano, quasi ancora all'epoca di un ricco sviluppo, benché per decorare le nuove chiesecattoliche si chiamassero pittori della Germania meridionale (Stauder, ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] , ma non senza conservare in queste ultime alcuni caratteri di quelle. Le prime chiese di pietra si debbono all'influsso romanico (Rădăuţi, forse dal 1360) e gotico (chiesacattolica di Baia, prima metà del sec. XV). Ma le forme più caratteristiche ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...