colecistite
Infiammazione della colecisti provocata da agenti infettivi di natura primitiva o secondaria ad altri processi morbosi (tifo, amebiasi, ecc.); notevole importanza causale ha la calcolosi, [...] cistifellea distesa e dolente. Spesso si associa epatomegalia, o vi sono anche i sintomi di una lieve colangite. La cura è dietetica e farmacologica (chemioterapici, antibiotici, ecc.); nelle complicazioni suppurative, chirurgica (colecistectomia). ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] , dovuta a localizzazione primitiva dell’infezione nei polmoni), è notevolmente migliorata con l’avvento dei chemioterapici e degli antibiotici (streptomicina, kanamicina, tetraciclina). La profilassi richiede l’isolamento degli ammalati e dei ...
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infettivologia
Ramo della medicina che si occupa dello studio, della cura e della prevenzione delle malattie infettive. Sul piano metodologico, il suo approccio ai problemi è stato favorito dai progressi [...] , ecc.
Terapia
La cura delle malattie infettive è eziologica, quando possibile, e si serve di antivirali, chemioterapici, antibatterici; viene affiancata da terapie in molti casi non strettamente rivolte all’agente infettante, ma all’organismo ...
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anabolismo
Anita Greco
Franceso Botrè
Insieme delle reazioni biochimiche e dei processi metabolici mediante i quali gli organismi viventi sintetizzano sostanze complesse partendo da composti semplici. [...] patologie o sindromi, quali il rachitismo o l’osteoporosi, o di alcune forme di anemia dovute ad AIDS o a trattamenti chemioterapici), sono impiegati illecitamente dagli atleti allo scopo di migliorare le loro prestazioni.
→ Biochimica;Doping ...
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epidemiologìa Parte dell'igiene che studia la frequenza con cui si manifestano le malattie e le condizioni che favoriscono od ostacolano il loro sviluppo. L'e. costituisce la base per una razionale profilassi [...] nell'organismo, e di eliminazione. Il diffondersi di misure preventive e la scoperta di nuove terapie (antibiotici, chemioterapici) hanno ridotto l'incidenza delle malattie infettive, mentre l'allungamento della vita media ha accresciuto quella delle ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] citotossici multipli permette di raggiungere obiettivi che non sono possibili in caso di un trattamento con un unico agente chemioterapico. In primo luogo, essa riesce a uccidere il maggior numero di cellule entro i limiti di tossicità tollerati dal ...
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MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] , ibid., XXIV [1972], pp. 213-217; Fattori fisiologici di difesa antinfettivi e la «Sostanza M», in Giorn. italiano di chemioterapia, XXVI [1979], pp. 137-139).
Numerosi sono gli altri studi del M.: nei vari settori della farmacologia, dall’azione di ...
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oncologia
Branca della medicina che studia la costellazione di malattie rappresentata dai tumori. Si divide in due grandi sottodiscipline: l’o. sperimentale, che raggruppa quelle specialità che studiano [...] , finalità terapeutiche risolutive. Oggi i vari filoni di ricerca dell’o. stanno portando a superare l’esperienza storica della chemioterapia a vantaggio di terapie mirate su bersagli molecolari, con minor tossicità sui tessuti sani e di più agevole ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] : l’azione antisettica è particolarmente evidente in alcuni suoi derivati, per cui l’acido s. è da alcuni compreso fra i chemioterapici; in soluzione alcolica al 10% l’acido s. è usato contro le ulcerazioni ecc. Ha proprietà di ritardare o, in ...
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tassoidi Composti chimici diterpenici estratti da piante del genere Taxus, alcuni dei quali dotati di spiccate proprietà antitumorali.
Il più semplice dei t. è il taxolo o tassolo di formula C47H51NO14. [...] . In numerosi studi clinici è stata accertata l’efficacia del taxolo e dei suoi derivati (in associazione ad altri chemioterapici) nel ridurre le recidive e nel migliorare il tasso di sopravvivenza in vari tipi di tumore, soprattutto nel cancro ...
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chemioterapia
chemioterapìa (non com. chemoterapìa) s. f. [comp. di chem(i)o- e terapia]. – 1. Ramo delle scienze biomediche che mira a sintetizzare, sperimentare e impiegare in terapia farmaci dotati di tossicità selettiva per gli agenti...
chemioterapico
chemioteràpico (non com. chemoteràpico) agg. e s. m. [der. di chemioterapia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chemioterapia: farmaco, agente ch.; cure ch.; istituto ch., che fabbrica farmaci chemioterapici. 2. s. m. Ogni farmaco...