BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] in Marocco, in Egitto, nel Medio Oriente e in America, ovunque lasciando qualche sua opera: fra l'altro decorò il palazzo del chedivè al Cairo e il palazzo reale ad Atene. Pur avendo studio a Firenze, si recava ogni tanto a Faenza dove si tratteneva ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] .
Malgrado le ricerche fatte, non hanno trovato conferma le notizie riguardanti l'attività del B. in Egitto: invitato dal chedivè, si sarebbe recato (1870?, 1871 ?) ad Alessandria, dove avrebbe decorato il palazzo e altri edifici pubblici e avrebbe ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] strade (come il frequentatissimo Muski) e giardini; si costruirono interi quartieri, contraddistinti di solito con il nome dei rispettivi chedivè. In seguito la città si è espansa un po’ in tutte le direzioni, anche sull’opposta riva (sinistra) del ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] un Antonio Lasciac, che gli commissionò, intorno al 1900 [Cremona, p. 177], dei mobili per la residenza della madre del chedivè a Costantinopoli).
Poco dopo l'Esposizione di Torino, infatti, il B. cedette la fabbrica che aveva fondato a Milano (in ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] complessi testimoniano al meglio l'attività di Doccia nell'ultimo quarto dell'Ottocento. Si tratta del servizio per il chedivè d'Egitto (Sesto Fiorentino, Museo della porcellana di Doccia), per realizzare il quale le maestranze lavorarono per ben due ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] l’effettivo padrone. Tra i suoi successori spicca suo nipote Ismā‛īl (1863-79), il primo a portare il titolo di chedivè, colui che promosse la realizzazione del Canale di Suez (1869), dando inizio a una sempre crescente ingerenza europea, che culminò ...
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chedive
chedivè (non com. kedivè) s. m. [adattam. del turco khedīw, che è dal pers. khadīw o khidīw «signore», der. di khudā «dio»]. – Titolo onorifico conferito nel 1867 dal sultano ottomano al pascià d’Egitto Ismail, portato poi anche dai...
chedivato
(non com. kedivato) s. m. [der. di chedivè; cfr. fr. khédivat o khédiviat]. – Titolo e funzione di chedivè; il periodo nel quale un chedivè esercita le sue funzioni.