Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] politici, lavorò nel laboratorio di M. E. Chevreul, contribuendo alla tra benzilammina e toluidina. Nel 1870, insieme a F. Selmi, E. Paternò, U. Schiff e altri . Sainte-Claire de Ville, C. riconobbe che le molecole hanno un campo definito di esistenza ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] B.-Boisguilbert. La fortuna dello scritto nell'ambiente dei ministri riformatori di Pietro Leopoldo è ancora confermata dal fatto cheF. M. Gianni, nello stendere una relazione sulla Maremma nel 1776,sentì il dovere di riferirsi anche a questa opera ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1907 - ivi 1982); deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del fronte popolare guidato da L. Blum. Antifascista, fu condannato [...] la Francia in organismi economici internazionali. Caduto il ministero Laniel nel giugno 1954, fu chiamato al potere M.-F. che, anche ministro degli Esteri, poté reggersi grazie alla conclusione dell'armistizio in Indocina. Respinta l'adesione alla ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] p. 1). Nel 1727, a conferma della considerazione raggiunta, eseguì il proprio Autoritratto per la galleria degli uomini illustri cheF. M. N. Gabburri, uno dei più importanti eruditi e collezionisti d'arte fiorentini del secolo, stava allestendo (da ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] rinascita tedesca dell'Ottocento (J. G. Fichte, G. W. F. Hegel). L'Italia del Risorgimento riscopre M. con U. Foscolo e, soprattutto, con le pagine di F. De Sanctis, che attribuiscono al "Segretario fiorentino" un ruolo di protagonista nella storia ...
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Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] rappresentative della capitale, specie con D. Diderot, F.-M. Grimm e M.me d'Épinay. Gli editti del 1764 e uffici; tenne allora con gli amici francesi una nutrita corrispondenza, che è considerata il suo capolavoro, e pubblicò varie opere. Tra esse ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] un autodidatta che si formò una vasta e profonda cultura scientifica quasi esclusivamente sui libri. Laureatosi nel 1922 discutendo una tesi sui raggi X, F. si presentò, per avere suggerimenti sulla strada da intraprendere, a O.M. Corbino, direttore ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] nel tentativo di riconquistarla a Barga, nel 1437); ripresa la guerra anche da Venezia e Firenze, F. M. mandò contro di loro ancora N. Piccinino, che, dopo aver combattuto in Romagna e contro Verona, assediò vanamente Brescia, e, passato in Toscana ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] valse al poeta la carica di segretario di don Luigi Braschi e altri benefici. La cantica, che ha la sua radice in un discorso di F. M. Zanotti, è ricca di infiniti riecheggiamenti: dalla Bibbia a Milton, da Ovidio ad Ariosto e a Tasso. Al Pellegrino ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] commerciale. Una radicale riforma dell'esercito fu operata da F.-M. Louvois; più tardi, con S. Vauban, l Utrecht e di Rastatt), si concluse con la perdita dell'egemonia politica, che dalla Francia passò all'Inghilterra. L'azione di L., dunque, se per ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...