JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] 1958; N. Hentoff, A. McCarthy, Jazz, New York 1959; M. Williams, The art of jazz, ivi 1959; J. S. Wilson, The . Blesh, H. Janis, They all played ragtime, New York 1971; Ph. Charles, J.-L. Comolli, Free Jazz/Black Power, Parigi 1971 (trad. it., ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] K. Dwight, n. 1947), D. Bowie (D. Jones, n. 1947), e ancora Ray Charles (R. C. Robinson, n. 1930), profondamente legato al blues, Bob Marley (1945-1981), con specialmente con musicisti come J. Williams, straordinariamente dotato sia nell'esaltazione ...
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Day, Doris
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Doris von Kappelhoff, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a Cincinnati (Ohio) il 3 aprile 1924. All'imprescindibile e intensa carriera [...] un ruolo completamente diverso, quello di Babe Williams, spumeggiante protagonista di The pajama game, Please don't eat the daisies (1960; Non mangiate le margherite) di Charles Walters, Cary Grant in That touch of mink (1962; Il visone sulla ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] W. Busch, England unter den Tudors, Stoccarda 1892; C. H. Williams, England under the Early Tudors, Londra 1925; A. F. Pollard, 1900; W. H. Hutton, The English Church from the accession of Charles I to the death of Anne (1625-1714), Londra 1903; J ...
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VAUGHAN-WILLIAMS, Ralph
Guido Maria Gatti
Compositore inglese, nato a Down Ampney (Gloucestershire) il 12 ottobre 1872. Studiò la musica a Cambridge con Ch. Wood e al Royal College of Music di Londra [...] con sir Hubert Parry e sir Charles Stanford. Fu anche a Berlino e Parigi dove ebbe lezioni rispettivamente da Max Bruch e da Maurice .
Di tutti i compositori inglesi contemporanei, il Vaughan-Williams è uno dei pochi che abbia saputo dare forma viva ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di lavoro di Thornton Wilder in Germania, il tirocinio di Tennessee Williams sotto Piscator a New York, talché il loro influsso, o quello linguistica dei vari ‛ismi', è nel saggio di Charles Bally Impressionnisme et grammaire (1920, tr. Sp. ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] anni dalla morte del musicista) lo Stabat mater venne definito da Charles de Brosses «il capolavoro della musica latina», in cui si , V, Torino 1988, pp. 635-641; M.E. Paymer - H.W. Williams, G.B. P.: a guide to research, New York 1989; F. Degrada, ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] di Los Angeles (1984), scritto dal noto compositore di colonne sonore John Williams (autore, fra l'altro, delle musiche per i film Star wars, Bon Ton) e ispirata a una serie d'acqueforti di Charles Martin, l'opera servì a Satie per fissare con parole ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] -Saëns per L'assassinat du duc de Guise di André Calmettes e Charles Le Bargy, a cui l'Italia rispose nel 1914 con il primo Herrmann, Elmer Bernstein, Jerry Goldsmith, Alex North, John Williams, John Barry e molti altri (orchestratori compresi), i ...
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Musicista irlandese (Dublino 1852 - Londra 1924); organista, compositore e direttore d'orchestra, insegnò composizione al Royal college of music di Londra (dal 1883) e fu prof. all'univ. di Cambridge (dal [...] 1887), contribuendo, sia come organizzatore di manifestazioni musicali sia come didatta, alla formazione di compositori quali G. Holst e R. Vaughan-Williams. Compose molta musica di ogni genere, ma soprattutto vocale-strumentale e strumentale. ...
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