Francesista e critico letterario italiano (Caprino Veronese 1930 - Negrar di Valpolicella 2019). Prof. di letteratura francese presso l'univ. di Venezia, ha curato edizioni di G. Flaubert, P. Valéry, Saint-John [...] (2004); Forme del testo: linguistica, semiologia, psicoanalisi (2004); Il testo visivo: forme e invenzioni della realtà da Cezanne a Morandi a Klee (2006); Grammatica della poesia: cinque studi (2007); Baudelaire. Dal fango all'oro (2019). Costante ...
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Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e [...] casa di Corte di Mamiano raccolse preziose opere d'arte antica (Dürer, Tiziano, Goya, ecc.) e moderna (Monet, Cézanne, Severini, Burri e, soprattutto, Morandi), nucleo della Fondazione Magnani Rocca, istituita nel 1977 e aperta al pubblico nel 1990 ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] propr. Bernasconi).
Nel 1899 il B. partì per Parigi, ove conobbe Matisse e nel 1904 espose agli Indépendants accanto a Cézanne. A Parigi frequentò dapprima l'Académie Julian e poi la scuola di Eugène Carrière, sotto il cui influsso adottò una pittura ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] , la povera gente, caratterizzata con pietà ma anche con simpatia, le Alpi Apuane, racchiuse in forme geometriche che ricordano Cézanne: tutto reso con colori nei toni fondamentali, tenuti insieme dai contorni in nero intenso, in bruno, che formano l ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] French Literature, New York 1941; A. Breton, Le surréalisme et la peinture, ivi 1941; Roger Fry, Transformations, Londra 1926; id., Cézanne, ivi 1927; H. Read, Art Now, ivi 1933; Le Corbusier, Vers une architecture, Parigi 1923; W. Gropius, The new ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] a quella singolare posizione, da lui assunta nel campo letterario e critico, di anticonformismo, non mai drastico, però, rispetto alla tradizione. Cézanne è, fra i maestri di Parigi, quello il cui insegnamento è stato per lui il più fecondo, tanto da ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] , si apre verso il romanzo del Novecento.
Ma Parigi significa per Rilke anche la scoperta della pittura di Paul Cézanne. Proprio dalle suggestioni figurative e dalla frequentazione della pittura nascono i due libri delle Nuove poesie (1907-08), che ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] allo specifico contesto del dibattito italiano: nel 1920, ad esempio, con l’allestimento di una mostra retrospettiva su Paul Cézanne e di una personale di Alexander Archipenko; nel 1922, con le mostre su Modigliani, ordinata dallo stesso critico ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] 1963; Mino Maccari, Milano 1976.
Traduzioni: G. Apollinaire, Pittori cubisti, Roma 1944; J. K. Huysmans, Qualcuno (Degas, Cézanne, Forain, Whistler, Rops, Delacroix, Ingres), ibid. 1944; J. Green, Diario (1928-1943), 3 voll., Milano 1946-1949.
Fonti ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] sui modi della percezione "in situazione". In questa prospettiva si colloca, per esempio, la sua lettura di Cézanne (del 1964), che intende coglierne il rapporto destrutturante nei confronti di una realtà scomposta perché sia possibile poi ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...