Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] primi quadri risentono dell'influenza di Picasso, di Toulouse-Lautrec. Nel 1908 espose agli Indépendants opere nettamente ispirate a Cézanne. Ma dello stesso anno è il Violoncellista, primo quadro in cui comincia ad esprimersi la sua personalità in ...
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Collezionista d'arte (Winterthur 1885 - ivi 1965). Accanto agli affari coltivò un profondo interesse per le arti. Nominato conservatore del Gabinetto delle stampe del Kunstmuseum di Winterthur (1916), [...] dal 1924 si dedicò esclusivamente alla prestigiosa collezione (Cranach, G. David, Holbein, El Greco, Delacroix, Manet, Cézanne, ecc.) raccolta nella sua casa Am Römerholtz. Fece parte anche di commissioni per la promozione e conservazione delle opere ...
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Pittore (Greenock 1913 - Bath 1989). Compiuti gli studî presso il College of art di Belfast e la Royal Academy di Londra, visitò (1936-39) l'Italia e la Francia; dal 1946 al 1956 insegnò all'Academy of [...] art di Bath. Sensibile all'arte di P. Cézanne, dipinse di preferenza nature morte volgendo progressivamente la sua ricerca, in particolare dopo il soggiorno negli USA (1956), a una stilizzazione formale di tendenza astratta. ...
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Mercante d'arte, editore e scrittore (Isola della Riunione 1865 - Parigi 1939); ospitò nella sua galleria le opere dei pittori d'avanguardia, che egli andava man mano scoprendo con intuito eccezionalmente [...] felice. Si devono a lui, tra l'altro, la prima grande mostra di Cézanne nel 1895, una mostra dei Nabis nel 1899, la prima mostra di Picasso nel 1901 e di Matisse nel 1904. L'attività editoriale di V. fu volta soprattutto al libro illustrato, per cui ...
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Pittore tedesco (Karlsruhe 1878 - Berlino 1955). Seguì dapprima l'indirizzo di H. Thoma e di A. Böcklin; ma a Roma (1903) si orientò verso una più concreta ricerca di plasticità e di grandiosità compositiva. [...] A Parigi nel 1908, fu profondamente impressionato dalla pittura di P. Cézanne. Fu quindi tra i più autorevoli rappresentanti dell'espressionismo tedesco, mirando a raggiungere la massima intensità espressiva, semplificando l'architettura della ...
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Pittore (Toržok, Tver´, 1864 - Wiesbaden 1941), di origine russa. Interrotta la carriera militare per dedicarsi alla pittura, nel 1896 si recò a Monaco, dove studiò alla scuola di A. Ažbè ed ebbe modo [...] di conoscere Kandinskij. La nuova pittura occidentale, in particolare le esperienze di Cézanne e van Gogh, fu essenziale per la sua formazione. Fu in Francia più di una volta, prima a contatto con il gruppo parigino dei Nabis, poi con i Fauves (fu ...
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Pittore francese (Bordeaux 1875 - Parigi 1947). Condiscepolo di H. Matisse, al quale rimase molto legato, nella scuola d'arte decorativa di Parigi e presso G. Moreau, M. visitò spesso il Louvre, interessato [...] in particolare a Cl. Lorrain e C. Corot. Toccato dall'arte di P. Cézanne, V. van Gogh e G. Seurat, dal 1898, si orientò verso forme essenziali e colori puri e fu tra i protagonisti del fauvisme (Matisse che dipinge nell'atelier di Manguin, 1904-05), ...
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Pittore inglese (Rode, Somerset, 1876 - Londra 1919). Tornato a Londra, dopo alcuni viaggi all'estero, incominciò a interessarsi al neo-impressionismo; aderì al circolo di W. R. Sickert e al gruppo Cumberland [...] Market. Nel 1910 l'esposizione dedicata da R. Fry ai post-impressionisti gli rivelava Cezanne, Gauguin, Matisse, van Gogh; seguiva un viaggio a Parigi al ritorno dal quale, professandosi "neo-realista", costituiva con Ch. Ginner (1878-1954) e S. F. ...
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Critico e storico dell'arte (Velletri 1925 - Roma 1981); allievo di L. Venturi, prof. di storia dell'arte contemporanea (1974) nell'univ. di Roma. Autore di numerosi saggi e monografie su problemi ed esponenti [...] dell'arte contemporanea: Tendances contemporaines (1960); Paul Klee (1960); Modigliani (1967); Magnelli (1973); Paul Cézanne (1979). ...
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Pittore (Lecco 1910 - Milano 1992). Dopo gli studî a Firenze e un soggiorno a Parigi (1937), si stabilì a Milano dove fece parte del gruppo milanese di Corrente. Nel dopoguerra fu tra gli esponenti del [...] Fronte nuovo delle arti, e del gruppo degli Otto. Inizialmente influenzato da Cézanne e dal cubismo, in seguito elaborò un proprio stile segnato da interessi informali-materici e orientato all'elaborazione di tematiche ricorrenti (Natura morta, 1942, ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...