Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’estate del 1907 Picasso lavora alle Demoiselles d’Avignon; nell’inverno successivo [...] tetti e degli alberi sono liberi di spostarsi da un piano all’altro secondo la tecnica del passage, ben nota a Cézanne. Braque rifiuta la prospettiva con un unico punto di vista abbandonando una delle grandi certezze dell’arte occidentale. L’artista ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] , fu uno dei maggiori rappresentanti dell'arte astratto-informale in Germania. Legato all'esperienza postimpressionista e soprattutto a Cézanne, nelle opere giovanili, dopo un breve periodo cubista, W. elaborò un linguaggio pittorico in cui la carica ...
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PANKIEWICZ, Józef
Felix Kopera
Pittore e incisore, nato il 29 novembre 1866 a Lublino, studiò nell'Accademia di belle arti a Pietroburgo ed a Parigi. Nel 1906-1925 fu professore dell'accademia di Cracovia [...] 1889 s'ispirò all'impressionismo francese e subì di volta in volta le influenze di Claude Monet, del Carrière; del Wistler, del Cézanne, del Bonnat e del Renoir, pure non rinunciando allo studio obiettivo del vero. Nell'arte dell'incisione il P. è ...
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LAPICQUE, Charles
Corrado MALTESE
Pittore, nato il 6 ottobre 1898 a Theizé (Rodano). Vive a Parigi. Nel 1937 ha lavorato per il Padiglione delle scoperte alla Grande esposizione di Parigi. Nel 1945 [...] e dell'Oceania, alle tappezzerie antiche e all'arte decorativa del sec. XVIII, ha subìto fortemente l'influenza di Cézanne e dei fauves (Matisse), arrivando a uno stile personalissimo, pronto ad approfittare di ogni spunto realistico per trasformarlo ...
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fotografia come arte contemporanea
fotografìa come arte contemporànea. – Con l’istituzione del dipartimento di fotografia del Museum of modern art (MoMA) di New York nel 1940, è stato definitivamente [...] era più che lecito: l'argomento andava però a scapito della scelta curatoriale provocatoria di esporre il capolavoro di Cézanne accanto alla fotografia della giovane fotografa olandese e quindi di equiparare il dipinto alla fotografia. L'episodio ben ...
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Pittore (Liebau, Slesia, 1874 - Breslavia 1930). Compiuti gli studî all'accademia di Dresda (1894-96) e di Monaco (1898-99), viaggiò in Italia, in Svizzera e in Germania (1896-97; 1900-03). Nel 1908 si [...] orientò poi verso soluzioni di maggior vigore plastico dal segno più incisivo e geometrizzante, memore della lezione di Cézanne e delle atmosfere orientali (Nudi sulle dune, 1911, Amburgo, Kunsthalle). Docente all'accademia di Breslavia dal 1920, in ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Léon Leclère (Chapelle-aux-Pots, Oise, 1874 - Le Mans 1966). Esordì come musicista, poi si dedicò alla poesia collaborando alla Plume, al Mercure, alla Revue Blanche, [...] ) diede la misura della sua indipendenza da qualsiasi cenacolo letterario. Fra le altre sue opere più notevoli, Le valet de coeur (1908), Humoresques (1921), i suoi saggi di critica d'arte su Cézanne (1923), Chardin (1924), Léonard de Vinci (1930). ...
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Collezionista d'arte (m. 1928), moglie di Henry Osborne H. (New York 1847 - ivi 1907), industriale zuccheriero; raccolse, con il solo criterio della qualità, una collezione d'arte d'inestimabile valore. [...] Museum di New York, a cui legò poi un importante nucleo di opere di pittura, scultura, arti minori. Vi sono rappresentati: il Veronese, il Bronzino, Poussin, Rembrandt, el Greco, Goya; con numerose opere, Degas, Courbet, Corot, Monet, Manet, Cézanne. ...
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NICHOLSON, Ben
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato il 10 aprile 1894 a Denham, Buckinghamshire. Figlio di Sir William Nicholson, uno dei più affermati pittori della tradizione impressionista, e di [...] pittura soggiornando a lungo in Francia, Italia, Spagna, S. U. A., Svizzera. Di ritorno dalla California (1918), scoprì Cézanne e Wyndham Lewis sentendosi attratto verso i vorticisti che esprimevano quella ricerca di chiarezza che già era vivissima ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] aiutava, in questo percorso iniziatico, la cultura pittorica: l’impressionismo, come si è detto – per primo l’amato Cézanne – visto come crisi dei linguaggi naturalistici e ricerca di un nuovo linguaggio per nominare l’autenticità delle cose.
Petroni ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...