Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] a Aix-en-Provence, dove, perduto il padre nel 1847, compì i primi studi, assistito dalla madre; fu coetaneo e amico di P. Cézanne. A diciotto anni, tornò a Parigi con la madre; non poté accedere all'università e, stretto dal bisogno, s'impiegò assai ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] nel 1910, rivide Modigliani, che già aveva incontrato a Firenze, e ne subì l'influsso, come anche fu attratto da Cézanne, da Seurat e da Matisse. Tornato a Trieste, se ne allontanò nuovamente verso il 1912, imbarcandosi come fuochista e raggiungendo ...
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Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] originalità di modi. Nel 1907, abbandonando il colore puro, si volse a ricerche di costruzione degli oggetti, con riferimento a P. Cézanne e parallelamente a H. Matisse e a P. Picasso. Fino al 1911 la sua pittura si distinse per rigorosa severità. In ...
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Scultore e scrittore d'arte italiano (Cittanova 1893 - Roma 1963); allievo di A. D'Orsi a Napoli, prof. all'Accademia di Roma. Movendo da un impianto veristico, mirò a uno stile classicheggiante; tra le [...] , notevoli: Ragazza che cammina (1932), Nuotatrice (1934), Ragazza nuda (1936). Della sua attività di saggista si ricordano i volumi: Discorsi su la scultura (1930), La nuova pittura (1932), L'idea figurativa (1952), L'errore di Cézanne (1954). ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] artistica: ma se nei primi paesaggi, del 1911, è possibile scorgere i segni di una profonda meditazione sull'arte di Cézanne, e poco più tardi un'acuta interpretazione di aspetti formali del futurismo, più accentuato è poi (1916-20) il riflesso ...
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Almond, Darren
Almond, Darren. – Artista britannico (n. Wigan 1971). Nel 1993 ottiene il BA in Fine art alla Winchester school of art. Utilizzando la fotografia, la scultura e la videoinstallazione, [...] luoghi dipinti dai grandi pittori, tra i quali il Mount Saint Victoire in Provenza, soggetto del celebre dipinto di Paul Cézanne. È presente con le sue opere nelle più importanti collezioni internazionali: il Metropolitan museum of art di New York ...
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Pittore e decoratore, nato a Granville (Manche) il 25 novembre 1870, allievo del Lefebvre e dell'Accademia Jullian, dove incontrò tutta una nuova generazione: il Séruzier, il Vuillard, il Bonnard, X.-K. [...] primitivismo del Gauguin influì sul D. anche Georges Seurat; verso il 1900 vi si aggiunse l'influenza del Cézanne. I primi quadri (Mistero di Pasqua, 1891, Natività, 1892) rivelano una sensibilità raffinata e delicata, leggermente preraffaelita, senz ...
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Pittore, nato a Milano nel 1885, vivente ivi. Dopo aver studiato all'Accademia di Karlsruhe e aver vissuto per quasi venti anni a Zurigo, partecipando all'attività delle secessioni bavarese e svizzera, [...] ; e dopo la vittoria si stabilì per qualche anno a Firenze. Aderente al movimento postimpressionista, si formò sull'opera del Cézanne, ma guardò anche ai macchiaioli fiorentini, donde una personale maniera nei larghi e silenti paesi, rievocati più ...
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KISLING, Moïse
Pittore e incisore, nato il 22 gennaio 1891 a Cracovia. Trasferitosi nel 1910 a Parigi, vi si fece naturalizzare francese, e nel 1915 si arruolò nella legione straniera. Dal 1913 in poi [...] i periodi di lavoro parigino sono interrotti da numerosi viaggi nei Pirenei, in Spagna e nella Provenza, che attrae coi grandi esempî del Cézanne e del Van Gogh la giovane scuola francese. Il K. ama la luce tutta particolare di Sanary e di Bandol, ma ...
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MÜLLER, Alfredo
Francesca Franco
– Nacque il 30 giugno 1869 a Montenero, presso Livorno, da Odoardo, commerciante di cotone d’origine svizzera, e da Eugenia Nonny Schintz.
S’iscrisse all’Accademia di [...] vicenda artistica, pittorica e grafica. Nel 1932 tornò a vivere a Parigi dove, nel 1936, visitando l’esposizione dell’amico Cézanne à l’Orangerie riconobbe una propria tela attribuita erroneamente al maestro d’Aix.
Morì a Parigi il 7 febbraio 1939 e ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...