Vescovo (n. 335 circa - m. 404 circa) diCesareadiPalestina (dal 366 circa), nipote di Cirillo di Gerusalemme; compare nel 381 fra i partecipanti al concilio ecumenico di Costantinopoli e nel 384 ad [...] . Scrisse una Storia ecclesiastica in tre libri, la prima dopo quella di Eusebio diCesarea, di cui rappresentava la continuazione, basata su una documentazione di gran valore, oggi perduta. Dell'opera rimangono pochissimi frammenti, ma è ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] indicare anche le altre comunità formatesi su quell'esempio (ad Antiochia, CesareadiPalestina, ecc.) e di vedere in seguito accoppiato a questo significato, originario e concreto, di comunità dei credenti in Cristo in una città determinata, che non ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] proposta del cardinale G. Simeoni, prefetto della Congregazione, l'A. fu nominato delegato apostolico nelle Indie ed arcivescovo diCesareadiPalestina.
Affrontò allora la delicata questione dei rapporti con il Portogallo, che vantava il suo diritto ...
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Eusebio diCesarea
Scrittore cristiano (n. 265 ca. -m. CesareadiPalestina 339 o 340). Studiò e lavorò nella biblioteca diCesarea, fondata da Origene. Fu incarcerato durante la persecuzione del 303-311 [...] e nel 313 ca. divenne vescovo diCesarea. Più che per il pensiero teologico, E. è noto per le opere erudite e storiche. Tra le prime va ricordata la Preparazione evangelica, mentre l’opera storica fondamentale è la Storia ecclesiastica (10 libri ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] Asia Minore l'ordinazione sacerdotale da due vescovi amici (Alessandro di Gerusalemme e Teoctisto diCesarea). Di ciò si sdegnò Demetrio, che lo depose. O. si stabilì allora a CesareadiPalestina fondandovi una scuola che continuò poi la sua opera e ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] metrica accentuativa in greco.
Vita. Figlio del vescovo Gregorio, studiò a Cesareadi Cappadocia, ove conobbe s. Basilio, che più tardi, dopo studi a CesareadiPalestina e Alessandria, ritrovò condiscepolo, con il futuro imperatore Giuliano, presso ...
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Vergine e martire (Tiro 289 o 290 - Cesarea 307); non ancora diciottenne fu catturata a CesareadiPalestina, mentre parlava con cristiani in prigione e, per la sua costanza nella fede, torturata e uccisa. [...] Festa, nella Chiesa romana, 2 aprile; nella Chiesa greca in giorni diversi a seconda dei sinassarî ...
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Nome di varî martiri palestinesi. A. diCesarea, il più noto, dopo un lungo carcere, venne straziato da un'orsa nell'anfiteatro diCesareadiPalestina; il giorno dopo, ancora vivo, fu gettato in mare. [...] Festa, 20 novembre ...
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