DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] privatamente. Esordi nel 1841 poco più che ventenne a Desenzano, ove fece rappresentare l'opera Ibegli usi di città che, dopo essere stata accolta con grande favore, cadde l'anno successivo al teatro La ...
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Cantautore italiano (n. Bologna 1980). Si è avvicinato alla musica all’età di sei anni attraverso lo studio del pianoforte. Nel 1999 ha fondato la band Lunapop, ottenendo una grande notorietà presso il [...] d'argento come migliore canzone originale, mentre tra i suoi album successivi si segnalano Logico (2014), Possibili scenari (2017), Cesare Cremonini: Cremonini 2c2c (2019), La ragazza del futuro (2022) e Alaska Baby (2024). Nel 2020 l'artista ha ...
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Basso italiano (Milano 1923 - Atlanta, Georgia, 2010). Dopo gli studi al conservatorio di Milano, ha debuttato nel 1941, e nel 1946 ha preso parte al concerto diretto da A. Toscanini per la riapertura della Scala, teatro in cui ha cantato in maniera continuativa fino al 1958. Si è esibito al Metropolitan di New York (dal 1950), a Londra, Vienna e Salisburgo. Dotato di non comuni qualità vocali e sceniche, ...
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Musicista (Genova 1802 - Pietroburgo 1870). Studiò al conservatorio di Milano (1815-22) con A. Rolla (violino) e B. Asioli (composizione). Divenne celebre come compositore di musica per balletti, collaborando con coreografi quali J. Perrot (La Esmeralda, 1844; Pas de quatre, 1845), A. Saint-Léon (La fille de marbre, 1847), M. Petipa (La fille du pharaon, 1862). Trasferitosi a Pietroburgo nel 1851, ...
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Tenore italiano (Roma 1922 - Genova 2000). Dopo gli studî con L. B. Brunacci, esordì nel 1947 a Bari in La Traviata, dando il via a una brillante e intensa carriera internazionale (Metropolitan di New York, 1953-60). Paragonato per lo stile vocale a T. Schipa, fu uno dei maggiori interpreti del repertorio mozartiano e di quello lirico-leggero del primo Ottocento ...
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Musicista italiano (Trieste 1891 - Bologna 1977). Studiò a Milano con G. Orefice e a Lipsia con M. Reger; prof. di composizione nei conservatorî di Palermo e di Bologna; direttore nel conservatorio di Bologna (1925) e in quello di Bolzano (dal 1948). Ha composto musica d'ogni genere, ma specialmente sinfonica e da camera ...
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Musicista italiano (Milano 1908 - ivi 1973). Allievo di P. Delachi e G. Anfossi, si è perfezionato a Parigi con P. Dukas e A. Roussel. È autore di musiche teatrali, orchestrali e da camera di gusto neoclassico. Nel 1957 ha costituito l'"Opera da camera di Milano" ...
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Cantante (Bologna 1810 circa - ivi 1865). Esordì quale basso a Trieste nel 1827. Fu poi acclamato nei principali centri teatrali d'Europa. Nel 1842 fu nominato cantante di camera alla corte di Vienna. ...
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Musicista italiano (Pietrasanta 1872 - Parigi 1929). Allievo di G. Sgambati e poi di C. Franck al conservatorio di Parigi, fu pianista di fama internazionale e compositore di lavori teatrali, orchestrali, da camera ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.