, Cesare Giurista (Milano 1909 - Milano 1990). Illustre studioso di diritto civile, insegnò nelle univ. di Cagliari, Catania, Modena, Parma e Milano. Tra le sue opere si ricordano L’interpretazione del [...] negozio giuridico con particolare riguardo ai contratti (1938) e Donazione modale e fiduciaria (1941) ...
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VIVANTE, Cesare (XXXV, p. 525)
Giurista, morto a Siena il 5 maggio 1944.
Bibl.: A. de Gregorio, in Riv. di dir. privato, XIV (1944), pp. 150-52. ...
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MAGNI, Cesare
Giurista, nato a La Spezia il 27 ottobre 1901. Professore universitario dal 1931, ha insegnato il diritto ecclesiastico nelle università di Sassari e Parma. Attualmente tiene questa cattedra [...] nell'università statale di Milano.
Studioso di larghi interessi, particolarmente sensibile ai problemi metodologici della scienza giuridica, dopo avere esordito nel campo storico con la notevole opera ...
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NANI, Cesare
Pietro Vaccari
Storico e giurista, nato a Salussola (Vercelli) il 28 agosto 1848, morto a Torino il 2 giugno 1889. Professore dal 1878 di storia del diritto italiano nell'università torinese, [...] dopo qualche saggio di diritto commerciale, scrisse eccellenti opere di storia giuridica, particolarmente riguardanti il diritto piemontese e lasciò, per quanto in alcune parti appena abbozzata, una Storia ...
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Giurista (Venezia 1855 - Siena 1944), tra i maggiori dei suoi tempi. Tenne la cattedra di diritto commerciale nelle univ. di Parma, Bologna e Roma (dal 1898). Socio nazionale dei Lincei (1920). Fu un rinnovatore profondo degli studî commercialistici, coordinando la costruzione dogmatica degli istituti ai principî generali e all'intero sistema del diritto privato. Tra le opere principali: il Trattato ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), che pose le fondamenta della scienza criminale moderna. B. fonda i criteri per la misura dei delitti e la proporzione delle pene sui princìpi della filosofia illuministica francese e sulla teoria contrattualistica ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] carica quest'ultima che condivise col futuro doge del 1665, Cesare Durazzo), il G. era contemporaneamente addetto al Magistrato dell il 10 maggio 1667, alla conclusione del mandato del combattivo Cesare Durazzo, il G. fu eletto doge con 319 voti sui ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] quali si professava suo allievo, o all'Alciati, ma anche con lo stesso Carlo Borromeo, durante il suo soggiorno romano, mentre Cesare Baronio fu suo auditore al corso di diritto civile. Nel 1567 Carlo Borromeo gli rinunziò l'abbazia di S. Vincenzo al ...
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Uomo politico (Genova 1807 - ivi 1888); avvocato, difensore di militari implicati nei processi del 1833, dovette emigrare per due anni in Sicilia. Deputato nelle file democratiche dal 1848 al 1851 e dal 1853 al 1861, dal 1870 senatore, fu nel 1850 tra i fondatori del giornale Il Progresso e dal 1865 professore di diritto civile alla università di Genova, della quale fu anche rettore dal 1870 ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.