LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] canonico, e vi ebbe maestro Antonio Cocchi, pedagoghi Gentile Becchi e Iacopo da Volterra, compagno, fra altri molti, CesareBorgia. Prese il cappello cardinalizio allo scadere del triennio e poco appresso andò a Roma. Fu creato legato del Patrimonio ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] nipoti di questo (v. manfredi), fino al giovinetto Astorgio III, cacciato nel 1501 da CesareBorgia dopo strenua resistenza e ucciso l'anno seguente a Roma. Dopo il Borgia i Veneziani (1504-09), poi il governo ecclesiastico (tra i primi presidenti di ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] 1640; G. B. Braschi, Memoriae caesenates, Roma 1738; R. Zazzeri, Storia di Cesena dalla sua origine fino ai tempi di CesareBorgia, Cesena 1890; D. Bazzocchi e P. Galbucci, Cesena nella storia, Bologna 1915; M. T. Dazzi, Della nobiltà di Cesena e ...
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FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] , e di lì a pochi anni Forlì e Imola restarono alla vedova di lui, Caterina Sforza (1488-1500), spodestata da CesareBorgia. Al Borgia seguirono anni di lotta tra le fazioni locali dei Morattini e dei Numai, male arginate dal governo ecclesiastico. I ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] suo Lodovico il Moro; poi riuscì a ottenere al marito il favore di Luigi XII e fu tenuta "francese". Di CesareBorgia diffidava; ma gli mostrò devozione cordiale, sebbene dovesse vedere cacciato anche dal suo rifugio di Mantova lo spodestato duca ...
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Pittore e incisore, nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 6 febbraio 1831, morto a Perugia il 16 dicembre 1869. Studente di legge nell'università di Pavia, prima di laurearsi abbandonò il giure per la pittura. [...] grande periodo della pittura storica italiana, e al genere storico appartengono la maggior parte dei suoi quadri, il CesareBorgia, la Morte di Ernesto Cairoli (Pavia, Galleria municipale), la Presentazione del modello del duomo di Pavia al cardinale ...
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Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] nel 1507 per dissuaderlo dallo scendere in Italia. Nel 1504 gli fu dato in custodia, da Giulio II, il duca di Romagna CesareBorgia, ormai al tramonto della sua fortuna, e di sua iniziativa lo lasciò partire da Ostia per Napoli nell'aprile. Già nel ...
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GUIDOBALDO da Montefeltro
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 24 gennaio 1472 da Federico da M., conte e poi duca di Urbino, e da Battista Sforza; fu educato finemente da Ludovico Odasio e da Ottaviano [...] contro gli Orsini, fu fatto prigioniero (1497) e si riscattò per danaro. Perdette il ducato per tradimento di CesareBorgia e dovette fuggire "con un giuppone et una camiscia" (giugno 1502); lo riacquistò dopo la congiura della Magione (ottobre ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , l'ebreo convertito che fece lavori di niello e di cesello incomparabili, fra i quali forse la famosa spada di CesareBorgia; e la spada anch'essa diverrà di pregio inestimabile, come per esempio quella celebre della collezione Ressmann, in cui l ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] stia" (Filarete, Architettura, codice Saluzziano, libro XVI, fasc. 127). E perfino i proiettili si decorarono bizzarramente; e così CesareBorgia fece incidere su palle l'indicazione che erano state fatte durante il regno di Alessandro VI, papa, nel ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...