Neurologo e uomo politico portoghese (Avanca, Aveiro, 1874 - Lisbona 1955); prof. (dal 1911) di neurologia nell'univ. di Lisbona; deputato in varie legi slature fra il 1903 e il 1917 e ministro degli Esteri [...] nome a due tecniche, quella dell'angiografia (1927), di cui dimostrò la particolare importanza nella diagnosi dei tumori cerebrali, e quella della leucotomia (o lobotomia) prefrontale (1936) che propose come metodo di terapia psichiatrica. Per quest ...
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Neuropsichiatra russo (Vladimir 1854 - Mosca 1900), prof. di neurologia e psichiatria a Mosca. Fu allievo di A. J. Koževnikov. n Sindrome di K.: è caratterizzata essenzialmente da disturbi della fissazione [...] (psicosi polineuritica), che ne costituisce un semplice sintomo collaterale. È stata descritta da K. nell'alcolismo cronico, ma può essere legata a stati tossici d'altra origine o a lesioni cerebrali di varia natura (traumi, tumori, ecc.). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] tradizione di studi sul sistema nervoso, normale e patologico, che spaziavano dalla conduzione dell’impulso nervoso alle localizzazioni cerebrali a una varietà di sindromi neurologiche. Il premio Nobel per la fisiologia e medicina, assegnato nel 1906 ...
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Fisiologo, antropologo e viaggiatore tedesco (Cottbus 1838 - Berlino 1927). Compì numerosi viaggi per scopi scientifici: nell'Africa merid. ove raccolse osservazioni antropologiche (1863-66), ad Aden per [...] condotte insieme a E. Hitzig, sugli effetti degli stimoli elettrici sulla corteccia cerebrale, che aprirono nuovi orizzonti allo studio delle localizzazioni cerebrali (Über die elektrische Erregbarkeit des Grosshirns, 1870). F. ha proposto (1885) un ...
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Neuroistologo spagnolo (n. 1882 - m. Buenos Aires 1945). Svolse la parte più notevole della sua attività a Madrid, dove diresse il laboratorio di istologia normale e patologica della Junta para ampliación [...] Aires. Servendosi di metodi originali d'impregnazione al carbonato d'argento, ha precisato la morfologia e la istogenesi della neuroglia, descrivendo l'oligodendroglia e la microglia, e ha fornito una sistematica classificazione dei tumori cerebrali. ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] iconiche. Per le sue ricerche sulla fisiologia degli emisferi cerebrali nel 1981 gli è stato conferito il premio Nobel psychology, 1960); Observations on visual perception after disconnection of the cerebral hemispheres in man (in collab. con M. S. ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] , XXIII (1912), pp. 70-109; Sull'asimmetria del cervello criminale, ibid., XXXIV (1913), pp. 648-661; L'origine cerebrale delle asimmetrie craniche nei delinquenti, ibid., XXXVI (1915), pp. 19-42; La pericolosità criminale dal punto di vista medico ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] di base sia ai potenziali correlati a eventi esterni ben definiti. Accanto alle m. temporali, nello studio dei potenziali cerebrali vengono utilizzate anche m. in frequenza, principalmente per l’analisi dell’EEG. In tal caso ogni m. è relativa ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all'osservazione al microscopio di parti di tessuto nervoso (corteccia cerebrale, cervelletto, piede d'ippocampo, corpo calloso, bulbi olfattorî, midollo spinale, fibre nervose, ecc.) colorate con la sua tecnica ...
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Fisiologo russo (Teplyj Stan, od. Sečenovo, 1829 - Mosca 1905), fu professore di fisiologia nell'Accademia di medicina e chirurgia di Pietroburgo (1860-70) e nelle univ. di Odessa (1871-76), Pietroburgo [...] distinse i "riflessi spinali", che hanno origine nel midollo spinale e regolano i movimenti involontarî, e i "riflessi cerebrali", che hanno origine nel cervello e regolano i movimenti volontarî e coscienti. L'attività psichica, come il pensiero, il ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...