Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] essi si trovano in uno stato di forte despiralizzazione; c) l’ammasso eterocromatico ( cromocentro) nel quale sono riuniti tutti i centromeri e buona parte del c. Y; d) la presenza di un’alternanza di bande chiare e scure che sono state interpretate ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] C distano 0,2 e A da C 0,7; D è all'esterno di B, e in analogia al topo è stato posto dal lato del centromero a circa 0,5% di ricombinazione da B. Non è nota la posizione dei loci Ia. "Ag" e "Ly" che probabilmente marcano la stessa specifità sono in ...
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Sigla di yeast artificial chromosome indicante un vettore costruito in vitro, che permette di clonare geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di contenere inserti di DNA molto più [...] di grandi dimensioni. Hanno sequenze di origine di replicazione, dette ARS (autonomously replicating sequence), sequenze del centromero (CEN) e sequenze terminali (telomeri) che permettono loro di replicarsi come molecole lineari molto simili ai ...
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bandeggio cromosomico
Antonio Pizzuti
Trattamento e colorazione dei cromosomi atti a rivelare arrangiamenti, tipici e caratteristici di ogni cromosoma, di bande chiare e scure orizzontali all’asse lungo [...] 5, X o Y) seguito dal simbolo del braccio corto (p) o di quello lungo (q). Le bande citogenetiche sono poi numerate dal centromero al telomero. Il cromosoma 22q11.2, per es., identifica il braccio lungo del cromosoma 22, banda 1, sottobanda 1, sotto ...
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PARDUE, Mary Lou
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a Lexington (Kentucky) il 15 settembre 1933. Professore associato dal 1972 al 1980, è attualmente professore di Biologia presso il Massachusetts [...] del nucleolo. I suoi studi hanno anche permesso di rilevare la presenza di DNA satellite a livello del centromero. In alcuni lavori sulla regolazione genica, P. ha analizzato la funzione dell'ecdisone, ormone responsabile della muta negli ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] Le c-paia rimangono incluse in un unico nucleo che prende il nome di "c-nucleo di restituzione". Se la divisione centromerica è precoce, i cromatidi restano affiancati parallelamente a guisa di un "paio di sci" (Levan). Nella "c-mitosi" è soppresso ...
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In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule, detto anche cariocinesi. La divisione per m. interessa le cellule somatiche e gli stadi immaturi delle cellule germinali (oogoni e spermatogoni). [...] si muovono verso il piano equatoriale della cellula, formando la piastra equatoriale, e si attaccano alle fibre del fuso con il centromero.
Con l’anafase (F) i cromatidi fratelli si separano e vanno ciascuno a un polo della cellula.
Nella telofase (G ...
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YAC (sigla dell’ing. Yeast Artificial Chromosome)
Cromosoma artificiale di lievito, vettore che permette la clonazione di geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di poter contenere [...] un’accurata replicazione: hanno sequenze di origine di replicazione dette ARS (Autonomously Replicating Sequence), sequenze del centromero (CEN) e sequenze terminali (telomeri) che permettono loro di replicarsi come molecole lineari molto simili ai ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] e fine di ibridazione molecolare su sezioni di tessuto, che il DNA satellite del topo è accumulato nella regione del centromero. Ma non sappiamo ancora perché sequenze più volte ripetute di DNA satellite del topo sono accumulate nella regione dove le ...
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aneuploidia
Vincenzo Berghella
Variazione nel numero dei cromosomi, rispetto a quello che normalmente caratterizza le cellule di un individuo della stessa specie. Gli organismi che la presentano sono [...] differenti motivi: durante la mitosi o la meiosi è possibile che un cromosoma venga ‘perso’, per es., se il suo centromero è stato deleto; si verifica una fusione di due cromosomi in seguito a una traslocazione robertsoniana (fusione al livello del ...
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centromero
centròmero s. m. [comp. di centro e -mero]. – In genetica, struttura che tiene uniti in un punto i due cromatidî di un cromosoma, fino all’anafase mitotica, e a cui sono attaccate le fibre del fuso.
cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma dopo la sua duplicazione, che avviene...