L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] del tempo minimo di Fermat, che vale per l'ottica. La funzione caratteristica descrive le proprietà di raggi di caso particolare del problema dei tre corpi e prevede che due centri, pur non influenzandosi l'un l'altro, esercitino entrambi un' ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica variazionale
Helmut Pulte
Rüdiger Thiele
Meccanica variazionale
Le locuzioni 'meccanica classica' e 'meccanica newtoniana' sono, tradizionalmente, usate come sinonimi. [...] e di Brook Taylor (1685-1731) relativi al problema del centro di oscillazione, vi sono le ricerche di Jacob Hermann (1678- stazionarietà. Anche se oggi non possiamo accettare il suo principio ottico del 1744, perché è errata l'ipotesi di Newton sulla ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Martirio di s. Caterina punta a un effetto ottico e stereoscopico (che sarebbe stato ulteriormente perfezionato cui si conoscono altri esempi a Pisa, la sua provenienza da questo centro (Boskovits, 1966; Gregori, 1980) - dove il polittico di Simone ...
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Reazioni chimiche, dinamica delle
Vincenzo Aquilanti e Gian Gualberto Volpi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Generalità. 3. Definizioni e modelli: a) sezioni d'urto per collisioni reattive; b) dalle sezioni [...] solo se l'energia di collisione, lungo la linea che unisce i centri delle sfere rigide, supera il valore di soglia E0: in questo caso chiarire i meccanismi d'inversione di popolazione, di pompaggio ottico, di effetto laser, ecc.
L'introduzione in ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] plusieurs fois, si elle étoit faisable". Già gli aveva parlato del "centre de chaque chose, qui n'étoit pourtant qu'un & unique; rigenerare l'umor cristallino a condizione che il nervo ottico fosse illeso. Constatatane la lesione nei due soggetti ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] che Ps risulta proporzionale a ν6; passando quindi, per esempio, dal centro del visibile (λ≅500 nm) all'inizio dei raggi X molli ( PW; 1 PW=1015 W), se focalizzati con sistemi ottici opportuni, possono produrre intensità di picco nel punto di fuoco ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] una specie di bersaglio, sezionato a fasce concentriche: andando dal centro verso l’esterno si va dal massimo al minimo di oculare e oculista, grecismi colti, come oftalmico e ottico, e neoformazioni come occhiale, occhiata, occhiolino.
Va ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] di rado da un blocco di linee compatte; all'effetto ottico sacrificò talvolta l'integrità del testo e la stessa armonia Museo bodoniano, al quale si è affiancato nel 1962 un Centro, o Sodalizio, di studi grafici intitolato al B., avente come ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] XVII e l'inizio del XVIII sec., eseguiva gli esperimenti di ottica nel proprio appartamento al Trinity College di Cambridge; o ancora quello . In primo luogo, Benediktbeuern si trovava al centro di una grande foresta che garantiva un abbondante ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] la distanza IIx - Xi Il del vettore di ingresso X dal suo centro Xi (cioè la 'diversità' tra l'input e l'esempio immagazzinato in sviluppato automaticamente usando i cosiddetti algoritmi di flusso ottico, che forniscono per ogni pixel di un'immagine ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centrato
agg. [part. pass. di centrare]. – 1. a. Di una ruota, di un pezzo di macchina, ecc., che abbia esattamente nel centro il suo baricentro; o che sia fissato, esattamente, per il punto o per l’asse per il quale dev’essere fissato. b....